Serie A, prima giornata: promossi e bocciati

Promossi e bocciati della prima giornata

Con il successo del Milan in casa del Bologna si è conclusa la prima giornata dell’edizione 2023-2024 del massimo campionato italiano.
Analizziamo il meglio e il peggio del turno inaugurale in Serie A.

PROMOSSI
Napoli.
Chi aveva dubbi sulla nuova versione del Napoli campione d’Italia è stato servito. Da Spalletti a Garcia, il risultato è stato identico. Dopo il vantaggio del Frosinone, i partenopei hanno cominciato a macinare gioco. Il pari di Politano e il solito Osimhen (doppietta per lui) hanno messo le cose a posto consegnando i primi tre punti stagionali alla squadra presieduta da De Laurentiis. C’erano delle assenze pesante, su tutte quella del georgiano Kvaratskhelia, ma lo spirito e la voglia di vincere sembrano immutate
Juventus. Senza proclami e dichiarazioni bellicose, l’impatto della Juventus in campionato è stato convincente. Tre reti a Udine e una prestazione di personalità. I gol dei ritrovati Chiesa e Vlahovic, su rigore, e il solito Rabiot hanno riportato il sereno in casa bianconera. Senza le competizioni internazionali, la Juventus può dire la sua sino alle battute finali.
Milan. Ed eccolo qui il Milan. Tutti aspettavano di capire il reale valore dei rossoneri, rivoluzionati in campo e dietro la scrivania. A segno Giroud che poi ha fornito l’assist per Pulisic che non ha tradito le attese della vigilia. Squadra che è apparsa attenta e concentratissima. Le armi che sevono per ben figurare in questa stagione.

BOCCIATI
Roma
. Falsa partenza per la Roma che si è fatta bloccare, davanti ai propri tifosi, dalla Salernitana. Candreva ha realizzato due gol bellissimi, mandando in tilt una squadra che ha giocati a sprazzi e che ha mostrato i soliti limiti. La trasferta di Verona può già dare risposte importante ai giallorossi.
Lazio. A Lecce come la passata stagione. Dal vantaggio di Immobile ad una sconfitta che brucia parecchio. Anche perché giunta nei minuti finali, con due gol subito in meno di due minuti. Mister Sarri ha chiesto rinforzi se si vuole puntare ad una stagione da vertice. L’inizio non è stato dei migliori ma c’è tutto il temp per rifarsi.
Genoa. Dopo un’annata entusiasmante, culmintata con il ritorno in serie A e il record di abbonamenti, l’entusiasmo alla “prima” del Grifo è stato incredibile. Ma a spegnere il calore del pubblico rossoblù ci ha pensato la Fiorentina che, dopo poco più di dieci minuti, era già avanti di due reti. Alla fine sono state quattro le reti incassate. Una partita che potrebbe servire da monito per il futuro.