Superati gli ultimi indugi: la Serie A ritorna in campo il 20 giugno, come affermato dal ministro Spadafora: “”Ora l’Italia sta ripartendo ed è giusto che riparta anche il calcio. Oggi era arrivato l’ok del Cts al protocollo Figc, che confermava l’obbligo della quarantena fiduciaria in caso di positività di un giocatore e assicurava che il percorso dei tamponi dei calciatori non potrà ledere il percorso dei tamponi degli italiani. Se la curva dei contagi muterà e il campionato sarà costretto a fermarsi di nuovo, la Figc mi ha assicurato l’esistenza un piano B, i playoff, e di un piano C, la cristallizzazione della classifica. Alla luce di tutto questo possiamo dire che il campionato riprenderà il 20 giugno. C’è poi la possibilità che il 13 e il 17 si possano disputare le semifinali e la finale di Coppa Italia“.
Gli occhi di migliaia di sportivi italiani sono puntati sulla conference call in atto tra Figc e governo per decidere le sorti del campionato di serie A. Dopo l’incontro potrebbe già essere comunicata una data definitiva per la ripresa del torneo dopo quasi tre mesi di stop in seguito all’emergenza coronavirus.
Ma intanto una chiara indicazione sulle sorti del campionato l’ha data il Comitato Tecnico Scientifico che questa mattina ha valutato positivamente il protocollo sanitario fondamentale per riprendere in sicurezza le gare a partire dal prossimo mese. All’interno del documento ci sono regole già in vigore da due settimane per gli allenamenti collettivi delle squadre che hanno ripreso la preparazione in attesa del definitivo via libera.
Come riportato da Gazzetta.it, il Cts ha espresso il suo “apprezzamento per la puntualità di dettaglio dell’analisi di molti aspetti. Le norme attualmente in vigore prevedano chiare disposizioni a proposito della quarantena di un soggetto positivo e quella conseguentemente precauzionale di tutto il resto gruppo-squadra”.