La pausa per le nazionali ha già portato un enorme stravolgimento in casa Napoli, con il definitivo esonero di Rudi Garcia in favore del ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina azzurra. Il tecnico francese era già stato messo in discussione da De Laurentiis poco più di un mese fa, in occasione della precedente sosta. In quell’occasione fu la sconfitta per 1-3 con la Fiorentina a far traballare la posizione di Garcia, con la società che avviò i primi contatti per il possibile ingaggio di Antonio Conte. Alla fine la scelta fu quella di confermare l’allenatore, almeno fino all’insuccesso di domenica contro l’Empoli.
L’esonero di Garcia e la scelta di Mazzarri
Nonostante il 4° posto in classifica e una solida 2ª posizione nel girone di Champions, la dirigenza del Napoli ha deciso sollevare Garcia dal suo incarico, puntando su un traghettatore per il resto della stagione. Nei giorni scorsi il principale indiziato sembrava Igor Tudor, che avrebbe però rifiutato la proposta di De Laurentiis con un contratto in scadenza a giugno del 2024. Un’offerta che invece ha convinto Walter Mazzarri, che ha già allenato il Napoli tra il 2009 e il 2013. In quelle quattro stagioni il tecnico toscano portò agli azzurri una Coppa Italia, raggiungendo come massima posizione il 2° posto in campionato e gli ottavi di finale di Champions League.
Il nuovo Napoli
Conclusasi l’esperienza con il Napoli, indubbiamente il periodo più alto della sua carriera, Mazzarri si è diviso tra Inter, Watford, Torino e Cagliari senza mai consolidarsi in una di questa piazze. Dopo un anno lontano dai campi il tecnico tornerà ad allenare in Serie A, subentrando per la terza volta consecutiva a campionato già iniziato. Storicamente Mazzarri ha sempre prediletto il 3-5-2, questa volta però potrebbe anche adattarsi alla rosa a disposizione confermando il 4-3-3 che accompagna la squadra ormai da molti anni. Almeno in partenza, i titolari saranno gli stessi proposti da Garcia, anche se le gerarchie potrebbero subire degli stravolgimenti nel corso della stagione.