Un turno che può risultare decisivo anche nella corsa scudetto. Prosegue il momento negativo del Milan che cade, a sorpresa, tra le mura amiche contro l’Udinese. Prova di carattere e molto ordinata da parte dei friulani che si difendono con ordine e creano diversi pericoli. La rete decisiva, però, è di Pereyra su un calcio di rigore davvero contestato da parte dei rossoneri e destinato a far discutere. A prescindere dall’episodio, però, è l’ennesima prova deludente della squadra di Pioli che vede scappare via l’Inter.
Primo tempo: il Milan parte forte e dopo due minuti protesta. L’arbitra lascia proseguire sul contatto tra Rejinders e Perez. La prima grande occasione da goal è, però, per l’Udinese al 9′: cross di Zemura, Florenzi sbaglia in rinvio e Pereyra calcia alto da dentro l’area di rigore. Al 18′ arriva il primo giallo per Krunic. Lo stesso centrocampista ci prova al 22′ ma calcia alto. Passano tre minuti e Silvestri interviene in tuffo sulla botta di Calabria. Passata la mezz’ora i rossoneri provano a stringere i tempi. Al 32′ Leao alza la mira mentre, due minuti dopo, Silvestri respinge di pugni su Musah. L’Udinese si fa rivedere al 37′ con Samardzic che prova il sinistro a giro alto. Dopo un minuto di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi.
Secondo tempo: si riparte con due novità nel Milan. Okafor e Adli prendono il posto di Jovic e Krunic. La gara è fin da subito scoppiettante. Prima ci prova Kabasele su azione d’angol, poi è il turno di Reijnders che non riesce a scavalcare Silvestri. Piovono gialli in una gara davvero scoppiettante. Al 60′ arriva la svolta: Ebosele penetra in area e viene steso. L’arbitro assegna il calcio di rigore nonostante qualche dubbio da parte dei calciatori del Milan che protesta veentemente. Dagli undici metri si presenta Pereyra che spiazza Maignan. Lo svantaggio colpisce psicologicamente i rossoneri che, al 70′, rischiano di capitolare ma è miracoloso Maignan su Success. Mister Pioli prova il tutto per tutto con i cambi ma la manovra dei padroni di casa è prevedibile. Vengono concessi sette minuti di recupero e succede di tutto. Al 91′ miracolo di Silvestri sulla girata di testa di Giroud. Passano pochi secondi e prima Florenzi, poi Okafor mancano l’acuto vincente. Al 94′ ancora Silvestri vola sulla conclusione di Florenzi dal limite. L’ultima occasione è per Leao che calcia fuori. Termina tra i fischi di San Siro la gara di un Milan deludente.