Si conclude con uno spettacolare 3-3 la 5^ giornata di Serie A. Si dividono un punto Milan e Roma in un gara che scatenerà tante polemiche per la condotta arbitrale ricca di errori ed i mancati interventi del Var. Una macchia su una gara molto bella e giocata a viso aperto da entrambe le squadre.
Primo tempo: pronti, via ed il Milan passa subito in vantaggio. Imbucata di Leao per Ibrahimovic che deposita in rete da pochi passi. La risposta della Roma al 9′ con l’azione personale di Dzeko fermato in angolo. Proprio l’attaccante bosniaco trova il pari al 14′ di testa su uscita errata di Tatarusanu. Al 22′ Mirante è bravo a trattenere il tiro di Calhanoglu. Al 29′ avanza Theo Hernandez che prova il sinistro fuori. Il Milan alza il ritmo ed alla mezz’ora colpisce il palo con Kjaer. Nel finale ancora Mirante si oppone alla botta di Calhanoglu.
Secondo tempo: come nel primo tempo il Milan trova subito il goal. Ancora assist di Leao questa volta per Saelemaekers. Al 53′ la risposta della Roma con il solito Dzeko ma palla di poco alta. Al 68′ ci prova Mancini di testa ma non inquadra la porta. Un minuto dopo calcio di rigore assegnato alla Roma fra le proteste furibonde del Milan che voleva un fallo in attacco: dagli undici metri Veretout non sbaglia. La terna arbitrale va completamente nel pallone ed il Var non fornisce alcun aiuto. A dieci minuti dalla fine, infatti, viene concesso un rigore molto dubbio al Milan per un contatto non avvenuto tra Mancini e Calhanoglu: dagli undici metri Ibrahimovic non sbaglia e sigla la sua doppietta personale. Non c’è un attimo di pausa ed all’84’ arriva il 3-3 con il tap in di Kumbulla. All’89’ sale in cattedra Mirante che salva sul tiro a colpo sicuro di Kessie. Allo scadere Romagnoli sfiora di pochissimo il goal della vittoria.