Serie A, Marotta pessimista: “Calcio verso default”

Marotta

Secondo Beppe Marotta il mondo del calcio, italiano e non, rischia seriamente di andare incontro al default. L’amministratore delegato dell’Inter ha aggiunto una buona dose di pessimismo all’analisi che l’ha visto protagonista durante il Festival del Giornalismo organizzato da VareseNews. Alla base delle nefaste previsioni non può che esserci la crisi causata dal coronavirus. Stadi vuoti, incassi ridotti e merchandising praticamente annullato, sono i principali fattori di un deficit che rischia di avvicinarsi al 50% rispetto allo scorso anno.

“La situazione – ha detto Marotta – era, e lo è ancora di più oggi devastante: siamo davanti a un default. Si calcola che la Serie A produca 4 miiliardi di euro e in un anno normale il deficit era di circa 700 milioni. Nel 2020 andiamo verso il 50 per cento. Uno dei problemi più grossi è che il costo del lavoro è sproporzionato rispetto al fatturato. Oltre a questo, con gli stadi chiusi mancano gli introiti del botteghino, voce che per l’Inter incideva per circa 50 milioni, oltre a tutte le entrate commerciali derivanti da quello che si chiama “match day”, tra merchandising e altre varie entrate. Gli sponsor hanno iniziato a ridurre gli investimenti pubblicitari portando una contrazione e un contenzioso con le aziende per circa il 20 per cento del fatturato. In ultimo le entrate del broadcasting: c’è un contenzioso ancora aperto tra Sky Sport e la Lega Calcio per quanto prevede l’ultimo campionato”.