Serie A, Lazio-Verona 3-3: gara pirotecnica all’Olimpico

S.S. Lazio

Non poteva esserci finale migliore. Ultima giornata di campionato, obiettivo raggiunto per entrambe le squadre e ben sei goal segnati. Una gara bellissima all’Olimpico in cui la Lazio ci prova fino alla fine a regalarsi la vittoria davanti al proprio pubblico ma, di fronte, si trova un Verona che onora il campionato sino alla fine. Grande merito va dato ai biancocelesti capaci di recuperare e ribaltare lo 0-2 subito nel primo tempo. Il primo goal di Cabral suona la carica, poi ci pensano Felipe Anderson e Milinkovic-Savic a trascinare tutta la squadra. Il Verona non molla mai e chiude un campionato di altissimo profilo sotto la guida di Igor Tudor. La Lazio festeggia l’approdo in Europa League con i propri tifosi.

Primo tempo: la gara si accende fin da subito. Al 3′ primo giallo sventolato ad Hongla per fallo su Cabral. Passano una manciata di minuti ed il Verona è già in vantaggio: pallone scodellato in mezzo da Lazovic per Simeone che schiaccia in porta. La risposta della Lazio al 9′ con la punizione insidiosa di Cataldi che Luiz Felipe non insacca di pochissimo. Al 14′ il Verona raddoppia con il tiro fortissimo di Lasagna dal limite che sbatte sui due pali e si insacca. Nemmeno il tempo di esultare che la Lazio riapre il match: Felipe Anderson si gira in area e serve un perfetto assist per Cabral che non può sbagliare da pochi passi. Tra il 20′ ed il 23′ arrivano altri due gialli per interventi duri: prima Luiz Felipe e dopo l’esperto Miguel Veloso. Poco dopo va in diffida anche il tecnico ospite Igor Tudor. Alla mezz’ora la Lazio completa l’operazione aggancio: azione personale di Felipe Anderson che vince un rimpallo ed insacca. Il goal porta al cambio in difesa del Verona: fuori Sutalo e dentro Casale. Nel finale di primo tempo arrivano altri due gialli per gli ospiti: ammoniti prima Ceccherini e dopo capitan Faraoni.

Secondo tempo: si parte con tre cambi. La Lazio fa esordire Kamenovic al posto di Luiz Felipe, nel Verona Tameze si schiera in difesa al posto di Ceccherini. Poco dopo si fa male anche Zaccagni che viene sostituito da Pedro. Al 53′ ennesimo giallo della gara questa volta sventolato a Casale per fallo tattico su Felipe Anderson. La Lazio vuole regalarsi la vittoria davanti al proprio pubblico con un Milinkovic-Savic sontuoso che fa girare la testa al Verona. Al 62′ i biancocelesti la ribaltano: Felipe Anderson si presente davanti a Berardi che compie un miracolo ma, sulla ribattuta, Pedro deposita in rete. A venti minuti dalla fine termina la stagione di Simeone che viene sostituito da Bessa. Un minuto dopo, Strakosha si supera sul calcio di punizione di Caprari. Altri due cambi per Sarri che inserisce Leiva e Romero per Cataldi e Cabral. Subito dopo, però, il Verona pareggia i conti: azione insistita in area di rigore con Lazovic che mette in mezzo ed Hongla che insacca da zero metri. La Lazio non ci sta ma all’83’ un grande Berardi manda sul palo il colpo di testa di Acerbi. Ultimi cambi della gara ed ulteriori due gialli per Lasagna e Leiva. Vengono concessi cinque minuti di recupero e, al 94′, Strakosha disinnesca l’ultima occasione per Depaoli.