Serie A, Lazio-Milan 4-0: poker d’autore dei biancocelesti

S.S. Lazio

Una notte da incorniciare. Si chiude la 19^ giornata e il girone d’andata con la splendida vittoria della Lazio sul Milan. Dominio assoluto della squadra di Maurizio Sarri che domina per tutta la gara ed infligge una durissima lezione agli avversari. Crisi nera per i rossoneri che non vincono da cinque gare e subiscono un’altra goleada dopo la finale di Supercoppa contro l’Inter. Tempo di riflessioni per Pioli e la dirigenza, mentre la Lazio sogna la Champions League dopo i 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus.

Primo tempo: la gara si sblocca subito e il Milan passa in svantaggio. Rossoneri freddati al 4′ dalla splendida azione laziale: Zaccagni mette in mezzo, doppio velo di Luis Alberto e Felipe Anderson che favoriscono l’inserimento vincente di Milinkovic-Savic. La risposta del Milan arriva con l’azione personale di Messias, ma il suo sinistro viene murato. Al 19′ ci prova Tonali di potenza ma Provedel blocca centralmente. Al 22′ piove sul bagnato in casa Milan: si fa male Tomori, sostituito da Kjaer. Poco dopo, per proteste, si becca il giallo Bennacer. Il centrocampista, in diffida, salterà la prossima gara contro il Sassuolo. La Lazio si fa viva di nuovo alla mezz’ora con Zaccagni, ma il suo tentativo viene deviato in angolo. Tre minuti dopo primo ammonito anche in casa Lazio con il giallo a Milinkovic-Savic. I biancocelesti dominano nella gestione del pallone e al 36′ sfiorano il raddoppio: azione personale di Pedro che mette in mezzo e Felipe Anderson non trova il tap in di pochissimo. Il goal è, però, maturo e arriva al 38′: Luis Alberto imbuca per Marusic che calcia ma trova il palo dopo la deviazione di Tatarusanu. Sulla ribattuta c’è pronto Zaccagni che deposita in rete. La prima frazione si chiude con altre due occasioni per la squadra di casa. Prima Milinkovic prova la botta da fuori ma il pallone, deviato, termina in angolo. Poi Zaccagni, lanciato a rete, perde il tempo del tiro e si fa murare dal miracoloso Kjaer.

Secondo tempo: il Milan parte con un piglio leggermente migliore e va vicino a riaprire la gara al 50′ con la bella punizione di Bennacer che sfiora l’incrocio. Quattro minuti dopo viene ammonito Kjaer ma nell’occasione protesta la Lazio per aver interrotto il contropiede di Luis Alberto senza concedere il vantaggio. All’ora di gioco, mister Pioli decide di cambiare tutto: fuori Giroud, Messias e Diaz per Origi, Salemaekers e De Ketelaere. Al 62′ i rossoneri si divorano il goal con Leao che, da due passi, si fa contrastare da Hysaj. Due minuti dopo la Lazio conquista un calcio di rigore. Pallone messo in mezzo e intervento in ritardo di Kalulu su Pedro. Dagli undici metri Luis Alberto non sbaglia calciando forte e centrale. A quindici minuti dalla fine arriva anche il poker: azione spettacolare dei biancocelesti che scambiano di prima e mettono Felipe Anderson davanti a Tatarusanu. Il brasiliano è freddo e non sbaglia. A risultato acquisito arrivano gli altri cambi: dentro Lazzari, Romero e Rebic per Marusic, Pedro e Leao. L’attaccante croato ci prova subito in girata ma Provedel blocca centralmente. Poco dopo dentro anche Basic e Marcos Antonio per Cataldi e Milinkovic-Savic. Dopo tre minuti di recupero, la Lazio può festeggiare mentre il Milan continua nel momento horror.