La Lazio come un diesel: partenza in sordina, poi la svolta. La stagione dei biancocelesti si potrebbe tranquillamente riassumere in queste poche righe. Fin dalle battute estive, le intenzioni e gli obiettivi erano chiari, nonostante il mercato non abbia portato a Formello grossi colpi. Il nome più importante è sicuramente Manuel Lazzari, laterale di spinta e pilastro della Spal per tanti anni. Gli altri innesti sono serviti prevalentemente per allungare la rosa: dal Copenaghen è sbarcato l’esperto centrale Vavro, mentre dalla Spagna è approdato il talentuoso esterno offensivo Jony. Ha salutato dopo appena un anno Badelj, rincasato alla Fiorentina, mentre Basta ha lasciato l’attività agonistica. Fondamentali sono state le conferme di Milinkovic-Savic, oggetto del desiderio di molti top club europei, e Luis Alberto.
In campionato la partenza è convincente con la larga vittoria in casa della Sampdoria alla prima giornata, ma nelle successive sei gare arrivano tre sconfitte (una delle quali in Europa League contro il Cluj). Il cambio di rotta arriva nel secondo tempo dell’ottavo turno, quando la Lazio ha rimontato tre reti all’Atalanta dopo che gli orobici avevano dominato nella prima frazione. Conseguentemente a quell’iniezione di fiducia, la squadra di Inzaghi inanella 11 successi di fila, arrivando a contendere la prima posizione a Juventus, battuta 3 a 1 all’Olimpico in un tripudio generale, e Inter. Interrotta solamente dal pari nel derby, la striscia di risultati utili però si allunga a 18 dopo il 2 a 0 rifilato al Bologna nell’ultima gara giocata.
Se in Serie A il cammino è stata quasi netto, lo stesso non si può dire per le coppe. Dopo un girone in cui sono arrivate solamente due vittorie la Lazio ha concluso prima del previsto il suo cammino in Europa League, mentre in Coppa Italia l’eliminazione è avvenuta per mano del Napoli negli ottavi di finale. Il 22 dicembre, però, la conquista della Supercoppa italiana contro la Juventus (che rappresenta anche il terzo trofeo vinto da Inzaghi sulla panchina aquilotta) ha alimentato le ambizioni del club in vista della lotta scudetto.
Al ritorno in campo, la Lazio dovrà concentrare tutte le energie fisiche e mentali verso un unico obiettivo, senza distrazioni dettate da altre competizioni. Un contributo notevole continuerà a fornirlo Ciro Immobile, capocannoniere del campionato con 27 reti e in corsa per la Scarpa d’Oro, che in questa stagione è inarrestabile.