Un punto nelle ultime tre partite: quarto posto con ben sette sconfitte in Serie A all’attivo. Ma anche il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League e la possibilità di giocarsi la semifinale contro il Napoli, una squadra di cui si conoscono le caratteristiche. Sarà un mese di aprile davvero intenso in casa Milan e questa pausa per le nazionali servirà tantissimo a mister Pioli per ricaricare le batterie e forse tornare all’antico. Dopo una prima reazione positiva al passaggio alla difesa a tre, il Milan è tornato a faticare terribilmente in campionato. Lo stesso tecnico non ha escluso il passaggio nuovamente al 4231 per ritrovare quelle caratteristiche che hanno portato i rossoneri a vincere lo scudetto appena un anno fa.
Adesso sembra cambiato tutto per una squadra che sta vivendo una crisi non solo di risultati ma soprattutto di identità. A questo punto è lecito pensare che una rinascita debba passare, esclusivamente, dalla semplicità e dai punti di riferimento dello spogliatoio. Il ritorno in campo di Ibrahimovic è coinciso con la crisi di elementi fondamentali come Leao o la difesa. Ad oggi i rossoneri si ritrovano al quarto posto incapaci di sfruttare i passi falsi dell’Inter. Tutto questo sempre in attesa del pronunciamento della giustizia sul caso Juventus. Se venissero restituiti i quindici punti ai bianconeri, lo scossone in zona Champions sarebbe fragoroso.
Il campionato, d’altronde, è ancora lungo e ogni partita vale quasi doppio. Mancano undici giornate alla conclusione e niente può essere lasciato al caso. Ad oggi ogni reparto della squadra è sotto processo mentre anche il lavoro del duo Maldini – Massara, in sede di mercato, è stato fallimentare. L’infortunio di Maignan ha tolto certezze a tutta la difesa che ha perso lo smalto dello scorso anno. Kalulu e, soprattutto, Tomori hanno commesso tanti errori mentre il giovane Thiaw alterna gare di strapotere fisico a passaggi a vuoto evidenti. A centrocampo, poi, non è stata coperta l’assenza di Kessiè. Una grave mancanza specialmente per una squadra che vorrebbe supportare tre trequartisti ed una punta.
In attacco, poi, ci sono i problemi maggiori. Giroud continua, alla sua età, a tirare avanti la squadra con 8 goal e 4 assist in campionato all’attivo. Il fenomeno Leao si è spento e, in queste settimane, ci si interroga sia sull’apporto fisico ma anche sull’aspetto psicologico legato alla questione rinnovo. Poi ci sono i colpi di mercato totalmente deludenti. Dall’oggetto misterioso Adli, alla pochezza fisica di Origi sino agli equivoci tattici su De Ketelaere. Servirà, in casa Milan, chiudere al meglio la stagione centrando i primi quattro posti e provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo contro il Napoli. Tutto è ancora in ballo e i rossoneri non possono permettersi di rinunciare a provarci. Nel calcio tutto può cambiare da un momento all’altro.