La prima sosta stagionale osservata per permettere lo svolgimento delle gare delle nazionali è giunta al termine e ora l’attenzione torna a essere rivolta sul campionato di Serie A. L’avvio del torneo è stato arrembante, con le venti squadre partecipanti che hanno regalato spettacolo fin dalle battute iniziali. Dopo la cavalcata dello scorso anno che l’ha portata fino alla conquista di un piazzamento europeo, la Fiorentina ha voglia di ritagliarsi un altro ruolo da assoluta protagonista. Tuttavia, la partenza della formazione guidata da Vincenzo Italiano è stata piuttosto deficitaria.
Il ritorno degli impegni infrasettimanali per la fase a gironi di Conference League ha inciso sul rendimento dei toscani, che stanno facendo fatica a trovare continuità di risultati. Infatti, dopo la vittoria al fotofinish nel match inaugurale contro la Cremonese, è arrivato un solo altro successo, contro il Verona, sempre al Franchi, nell’ultimo turno disputato. Nelle altre uscite, i viola hanno raccolto tre punti, frutto di altrettanti pareggi e due sconfitte. I punti conquistati sono 9, che al momento valgono il decimo posto provvisorio in classifica. Sette le reti segnate, sei quelle subite.
Il rendimento dei nuovi innesti
In estate, la dirigenza gigliata si è mossa nella direzione giusta, individuando gli elementi necessari per coprire le zone del campo che ne avevano più bisogno. In difesa gli innesti non sono stati molti. Gollini ha avuto qualche incertezza in questa prima parte di campionato, mentre Dodò non ha ancora ingranato sulla corsia laterale. In mezzo al campo, Mandragora si sta guadagnando meritatamente la fiducia del tecnico ex Spezia. Carisma e leadership non gli mancano di certo. Barak ha già fatto intravedere di cosa è capace, anche se Italiano deve trovargli la giusta collocazione. Nel pacchetto avanzato, Jovic dovrà essere più incisivo se vuole diventare il trascinatore di questa squadra. Fin qui, l’attaccante proveniente dal Real Madrid ha realizzato un solo centro nelle sei discese in campo.