Mentre le squadre si allenano in vista della ripresa valutando anche il nuovo calendario ufficiale, la Serie A si scontra con un’altra problematica non di poco conto. La stagione, infatti, proseguirà oltre il 30 giugno data fatidica per chi è in prestito o in scadenza di contratto. La Fifa è intervenuta con delle nuove norme ma restano ancora dei dettagli da sistemare specialmente dal punto di vista economico.
In Serie A sono 122 i calciatori in scadenza di contratto o in prestito. Tra questi bisogna distinguere varie tipologie tra prestiti secchi, obblighi di riscatto, riscatto a determinate condizioni o opzioni di controriscatto. Un rebus difficile da risolvere. Secondo la Fifa i calciatori che, dopo il 30 giugno, non vorrebbero più rimanere nelle loro società possono liberamente farlo. Tuttavia non possono muoversi verso altri lidi. Per esempio, Kulusevski o Nainggolan potrebbero andare alla Juventus o all’Inter ma sarebbe consentito solo allenarsi e non giocare.
Nel caso di Sanchez o Smalling, invece, il discorso è diverso perchè il prestito proviene da una squadra all’estero. I giocatori avrebbero l’opportunità di tornare alla base, anche per guadagnare di più, ma bisognerebbe trovare un accordo tra clubs. Allo stesso tempo anche i calciatori in scadenza potrebbero decidere di lasciare le squadre dal 1 luglio.