I bianconeri di Tudor trovano altri tre punti battendo 2 a 1 il Lecce. Inutile ai fini dell’esodo della partita la rete quasi allo scadere di Baschirotto, che riapre momentaneamente la partita ma che non cambia esito del match.
Primo tempo
All’Allianz Stadium, la Juventus parte fortissimo e sblocca il punteggio già al 2° minuto: Vlahovic serve un ottimo assist per Koopmeiners che, con un preciso sinistro incrociato, trafigge Falcone per l’1-0. Il Lecce però non si lascia abbattere e risponde subito con una conclusione di Krstovic che colpisce il palo, sfiorando il pareggio. I bianconeri mantengono un buon ritmo e costruiscono diverse occasioni. Al 6’, Vlahovic ha una ghiotta chance in area, ma il suo tiro finisce alto. Altra tegola per il Lecce al 9’, quando Jean si accascia a terra per un problema al ginocchio ed è costretto a uscire in lacrime: al suo posto entra Tiago Gabriel. Nonostante un buon possesso della Juve, il Lecce regge e prova a ripartire, ma è ancora la squadra di Allegri ad andare vicina al raddoppio al 36’: doppio miracolo di Falcone su Kelly e poi su Vlahovic. Il gol del 2-0 arriva poco dopo, al 33’, grazie a Yildiz: azione corale avviata da Thuram, Vlahovic serve la sponda e il giovane talento bianconero con un preciso diagonale batte nuovamente Falcone. Il Lecce si affaccia nell’area juventina con qualche timido tentativo, ma senza impensierire troppo Di Gregorio. Si va così all’intervallo con la Juventus avanti 2-0, forte di un primo tempo cinico e ben gestito.
Secondo tempo
Il secondo tempo si apre con due cambi per il Lecce: fuori Krstovic e Gallo, dentro Rebic e Sala. La Juventus riprende da dove aveva lasciato, cercando di gestire il possesso. Vlahovic prova a pungere ma viene pescato in fuorigioco, mentre Locatelli tenta un tiro da fuori sugli sviluppi di un corner, senza precisione. Il Lecce prova a scuotersi: Baschirotto di testa non inquadra la porta, mentre Danilo Veiga tenta una sortita offensiva ma è ben contenuto. Allegri inizia a cambiare le pedine: dentro Weah, Cambiaso e Kolo Muani per Koopmeiners, McKennie e Vlahovic. Da segnalare un problema fisico proprio per Koopmeiners, uscito dolorante. La Juve costruisce ancora: Cambiaso ci prova da fuori al 75’, Falcone risponde presente. Anche il Lecce aumenta la pressione: Rebic va vicino al gol, ma Di Gregorio compie un autentico miracolo. Al 87’ arriva il gol che riapre i giochi: su punizione dalla trequarti, Helgason pesca in area Baschirotto che, con un imperioso colpo di testa, trova il palo-gol per il 2-1. Nel finale cresce la tensione. N’Dri si accentra e viene contenuto in extremis da Kelly, con i giocatori del Lecce che protestano per un presunto fallo in area, ma l’arbitro lascia proseguire. Viene concesso un recupero di tre minuti, poi prolungato a causa di un contrasto che lascia Conceicao dolorante a terra. La Juventus resiste e porta a casa una vittoria importante per 2-1, nonostante il brivido finale firmato Baschirotto. Una prestazione solida, con qualche sofferenza nel finale, ma anche buoni spunti individuali e collettivi.
Il tabellino
Reti: 2′ Koopmeiners (J), 34′ Yildiz (J), 42′ st Baschirotto (L)
Juventus: Di Gregorio; Kalulu, Renato Veiga, Kelly; N. Gonzalez (31′ st Conceicao), Locatelli, K. Thuram, McKennie (22′ st Cambiaso); Koopmeiners (22′ st Weah), Yildiz (46′ st Savona); Vlahovic (22′ st Kolo Muani). A disposizione: Pinsoglio, Daffara, Alberto Costa, Rouhi, Douglas Luiz. Allenatore: Tudor
Lecce: Falcone; Jean (11′ Gabriel), Gaspar, Baschirotto; Danilo Veiga (32′ st Helgason), Coulibaly, Pierret, Gallo; Pierotti (11′ st N’dri), Tete Morente; Krstovic (1′ st Rebic). A disposizione: Früchtl, Samooja, Guilbert, Sala, Berisha, Rafia, Ramadani, Banda, Kaba, Burnete, Karlsson . Allenatore: Giampaolo
Arbitro: Zufferli
Ammoniti: Tete Morente (L)