Un breve comunicato ufficiale per chiarire l’attesa di chiarezza e il conseguente da farsi. La Juventus è intervenuta in serata sulla “bomba” lanciata dall’Ansa nel pomeriggio di ieri. Paul Pogba è risultato positivo al test anti doping dopo la prima giornata di Udine. Una gara in cui il talento francese non è nemmeno sceso in campo ma che fa scattare più di un campanello d’allarme. In primo luogo nel capire la volontarietà o meno dell’atto del giocatore. Il test positivo al testosterone dovrà essere sottoposto alle contro analisi ma, difficilmente, potrà essere ribaltato l’esito.
Sulle pagine ufficiali social è montata la rabbia dei tifosi nei confronti di un grande calciatore che, da qualche stagione, appare ormai sulla via del tramonto. Proprio nella mattinata di ieri era stata pubblicata una lunga intervista nella quale Pogba aveva parlato dei problemi fisici ed extracalcistici con il pensiero anche dell’addio al calcio. Dichiarazioni che si concludevano con l’auspicio di rifarsi in campo ma, la positività al doping cambia tutto. La Juventus attende consapevole di aver agito nel giusto e pronta ad agire qualora il caso di doping venisse confermato. Si profila uno stop che potrebbe essere molto lungo e potrebbe portare alla rescissione consensuale.
Nel frattempo il calciatore, come giusto che sia, non commenta la vicenda. Dichiarazioni ufficiali, allora, affidate alla manager Pimenta che si è detta sicura dell’estraneità del calciatore al doping. Nel frattempo tantissimi i parere di studiosi e medici sportivi. Una spaccatura tra chi sostiene la colpevolezza e la volontarietà per avere dei benefici muscolari, dall’altra chi è del partito dell’involontarietà. Adesso tutto dovrà passare dagli studi di analisi e, successivamente, dalla giustizia sportiva. Una nuova pagina nera per questa fase di carriera di Paul Pogba.