Una risposta decisa dopo le vittorie di Napoli e Milan. L’Inter non si ferma contro un avversario insidioso come l’Udinese. La squadra di Inzaghi si impone per 3-1 e si lancia nel miglior modo possibile alla sfida d’andata di Champions League contro il Porto. I nerazzurri soffrono il giusto, subiscono il momentaneo pareggio e trovano il successo nel quarto d’ora finale. Torna alla rete Lukaku, sigillo finale di Lautaro e goal del sorpasso di Mikhitaryan.
Primo tempo: la gara non ha dei ritmi alti nella sua prima fase. Le squadre si studiano e l’Inter tiene il pallino del gioco. Al 9′ i nerazzurri reclamano un rigore per atterramento di Barella ma il VAR non interviene. Al 13′ si fa male Ebosse che viene sostituito da Masina. Il terzino torna in campo dopo l’infortunio al ginocchio di inizio stagione. Al 18′ nuovo contatto dubbio in area tra Walace e Dumfries. Per l’arbitro non c’è nulla ma, dopo il richiamo del VAR, cambio della decisione e penalty per la squadra di Inzaghi. Dagli undici metri si presenta Lukaku ma Silvestri lo ipnotizza e para. Il rigore, però, viene fatto ripetere per l’ingresso in area di alcuni calciatori. Al secondo tentativo Big Rom non sbaglia. Poco dopo battibecco tra l’attaccante belga e Masina: i due vengono ammoniti. Al 34′ l’Udinese risponde con il tiro di Lovric da pochi passi, deviazione determinante in angolo. Al 39′ viene ammonito Darmian e, poco dopo, l’Udinese pareggia all’improvviso. Azione personale di Pereyra che serve Lovric e, questa volta, il centrocampista non sbaglia. Vengono concessi due minuti di recupero e l?inter sfiora la rete con il colpo di testa di Acerbi respinto da Silvestri.
Secondo tempo: si riparte con una novità per l’Inter. D’Ambrosio prende il posto di Darmian, ammonito nella prima frazione. Al 47′ giallo anche per Bijol dopo un duro intervento su Dzeko. Occasione Inter al 53′: Barella crossa in mezzo per Mkhitaryan che calcia al volo ma la difesa respinge. Due minuti dopo, l’armeno pesca Dumfries che di testa mette a lato. Prosegue il pressing dell’Inter che al 57′ si divora ancora la rete con Dzeko che non riesce a siglare il tap in su errore di Silvestri. All’ora di gioco dentro Success per Thauvin ma è ancora Silvestri il grande protagonista con una super parata sulla botta di Mkhitaryan. Mister Inzaghi vuole vincerla e fa un doppio cambio: fuori Lukaku e Brozovic, dentro Lautaro Martinez e Calhanoglu. Al 72′ altro errore della difesa bianconera, pallone in mezzo per Dzeko che va a botta sicura ma Silvestri è miracoloso. Il muro crolla sessanta secondi dopo: cross di Dimarco e tiro al volo di Mkhitaryan splendido all’angolino. Lo svantaggio scuote Sottil che effettua un triplo cambio: fuori Lovric, Pereyra e Beto per Arslan, Samardzic ed Ebosele. Proprio i nuovi entrati confezionano l’occasione per il pari all’85’ ma la conclusione del centrocampista è larga da buona posizione. All’88’ contropiede dell’Inter con Lautaro che si presenta davanti a Silvestri e spreca malamente con il pallonetto fuori. Passa un minuto e l’argentino si fa perdonare: altra palla lunga, errore difensivo e il toro fulmina Silvestri. Dopo cinque minuti di recupero può esultare la squadra di Mancini.