Serie A, Inter-Roma 3-1: i nerazzurri dominano sui giallorossi

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Un dominio assoluto e totale. Se alla vigilia c’era qualche dubbio su una gara comunque di cartello, il campo ha dato un giudizio abbastanza impietoso per una delle due contendenti. La Roma è stata annichilita dai nerazzurri capaci non solo di dominare nel gioco ma anche dal punto di vista fisico e delle azioni create. I giallorossi tornano a casa con le ossa rotte e la consapevolezza che una rimonta al quarto posto sia davvero difficile. Allo stesso tempo l’obiettivo Conference League diventa prioritario. Allo stesso tempo questi tre punti certificano lo stato di forma della squadra di Inzaghi lanciata verso lo scudetto e con la possibilità di giocarsi il jolly prossima settimana con il recupero della gara contro il Bologna.

Primo tempo: l’Inter parte bene con l’intenzione di attaccare la Roma fin da subito. Al 5′, però, primo brivido con l’errore in rilancio di Handanovic che serve Oliveira ma la Roma non ne approfitta. Il primo tiro arriva solo al 18′ con Calhanoglu che prova la botta dai trenta metri ma Rui Patricio respinge. Alla mezz’ora la Roma sfiora dii pochi centimetri il vantaggio: punizione di Pellegrini e stacco imperioso di Mancini che va vicino all’incrocio. Dal goal sbagliato al goal subito perchè, un minuto dopo, l’Inter costruisce un’azione splendida che lancia in contropiede Dumfries abile a battere Rui Patricio in uscita. La Roma si innervosisce e becca il primo giallo al 36′ sventolato a Mancini. Tre minuti dopo l’Inter raddoppia: pallone per Brozovic in area che rientra sul destro e trova l’incrocio con il destro a giro. Al 45′ sfiorano il tris: cross per Dumfries che stacca di testa e mette di poco a lato. Nell’unico minuto di recupero concesso, viene ammonito Brozovic per fallo tattico.

Secondo tempo: si riparte con gli stessi ventidue in campo e con Rui Patricio subito impegnato dalla girata di Lautaro Martinez al 52′. Sull’angolo seguente l’Inter cala anche il tris con il colpo di testa proprio del Toro. Passata l’ora di gioco i due allenatori operano i primi cambi. Nell’Inter Correa e Bastoni prendono il posto di Dzeko e Dimarco. Sul fronte giallorosso Veretout e Carles Perez subentrano a Pellegrini ed El Shaarawy. Succede davvero poco dopo il 3-0 con la Roma che non abbozza alcuna reazione. Ad un quarto d’ora dalla fine, mister Inzaghi concede la standing ovation ai due croati Brozovic e Perisic, al loro posto subentrano Gosens e Gagliardini. Mister Mourihno, invece, tira fuori Abraham e Zalewski per Shomurodov e Vina. Proseguono i cambi in una gara che ha ben poco da dire visto il dominio assoluto dell’Inter fin da inizio gara. A cinque minuti dalla fine, la Roma trova il goal della bandiera con un’accelerazione improvvisa. Pallone messo in mezzo da Shomurodov, velo di Karsdorp e tiro di prima intenzione vincente di Mkhitaryan. La Roma si sveglia troppo tardi e prova ad attaccare nei quattro minuti di recupero. Al 91′ i giallorossi hanno anche il pallone per riaprire la gara totalmente ma Carles Perez, in piena area di rigore, si fa fermare da Bastoni.