Serie A, Inter: la cavalcata della stagione fino allo stop

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Dov’eravamo rimasti? Ripercorriamo la stagione dell’Inter tra campionato e coppe, alti e bassi prima del Coronavirus.

La novità della stagione 2019-2020 dell’Inter si chiama Antonio Conte. E’ proprio l’ex bandiera e tecnico della Juventus ad accettare la sfida di portare in alto i colori nerazzurri dopo anni di crisi. A cedergli il posto, dopo il quarto posto che vale il ritorno in Champions League acciuffato in extremis, è Luciano Spalletti. L’era Conte si apre con una campagna acquisti che riaccende l’entusiasmo dei tifosi. A rinforzare l’attacco arriva il gigante belga Romelu Lukaku, strappato al Manchester United per 65 milioni di euro. Dalla società inglese arriva anche Sànchez in prestito. Al centrocampo l’Inter sceglie la linea italiana con gli ingaggi di Sensi, Barella e Politano. Il mercato di uscita ha invece un unico simbolo: Mauro Icardi, a titolo temporaneo al Psg dopo la rottura con la società nerazzurra. Salutano anche Perisic e Nainggolan, sempre ceduti in prestito.

Il campionato di serie A parte il 26 agosto e l’Inter è subito protagonista. Gli uomini di Antonio Conte partono alla grande rifilando un secco 4-0 al Lecce per poi inanellare ben cinque vittorie nelle prime sei giornate. In mezzo i successi nel derby con il Milan e nel match con la Lazio. Il 6 ottobre arriva il primo vero esame di maturità per un Inter pronta a candidarsi per la vittoria dello scudetto: al “Meazza” ecco la Juventus. E il derby d’Italia coincide proprio con la prima sconfitta stagionale per i nerazzurri puniti dai gol di Dybala e Higuaìn. Un ko che però non altera gli equilibri: l’Inter non perde il contatto con la vetta, alternandosi al comando proprio con la Juventus mentre la Lazio fa il terzo incomodo. La squadra di Conte riprende la marcia superando indenne anche dicembre, mese che in passato aveva visto l’Inter cedere alla crisi. L’anno nuovo vede la società di Zhang trionfare 3-1 in casa del Napoli mentre il mercato regala il fantasista Christian Eriksen voluto da mezza Europa. Il girone di ritorno vede però una partenza a rilento: due pareggi consecutivi con Lecce e Cagliari, il sorriso sulla bocca dei tifosi torna presto con la straordinaria rimonta nel derby di ritorno con il Milan. Ma le ultime due giornate prima dello stop forzato indotto dal coronavirus, vedono l’Inter perdere gli scontri diretti con Lazio e Juventus. A complicare tutto anche l’infortunio del portiere Handanovic. La squadra nerazzurra si ritrova  al terzo posto in classifica a nove punti dalla Juventus, ma con una gara in meno.

Il cammino in Champions League dell’Inter inizia dal girone F. Gli ostacoli nel percorso che porta agli ottavi di finale si chiamano Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga. La squadra di Conte esordisce in casa con la formazione ceca con cui pareggia inaspettatamente 1-1.  Il cammino si complica con la sconfitta esterna con il Barcellona, ma l’Inter riesce a riaprire i giochi superando al “Meazza” il Borussia Dortmund. E la partita di ritorno con la formazione tedesca funge da spartiacque: l’Inter si ritrova avanti 2-0 ad fine primo tempo, ma subisce poi la clamorosa rimonta e cade 3-2.  A Lukaku e compagni non basta neanche la vittoria sul campo dello Slavia Praga, il ko casalingo con il già qualificato Barcellona condanna l’Inter all’Europa League.

Nell’ex Coppa Uefa, la squadra di Conte batte il Ludogorec ai sedicesimi e strappa il biglietto per gli ottavi. Avversario il Getafe. Ma l’emergenza Covid-19 blocca le competizioni europee. In standby anche la Coppa Italia: l’Inter deve ancora disputare il ritorno della semifinale al San Paolo di Napoli dopo il ko di misura subito in casa nella gara d’andata.

His first birthday as an Inter player: best wishes, Big Rom! 🥳🖤💙Send him your best wishes 🖤💙#NotForEveryone

Posted by Inter on Tuesday, May 12, 2020