In questa pazza serie A è successo di tutto, come mai negli ultimi 11 anni, almeno. Dopo il dominio Juventus, lo scorso anno abbiamo assistito ad un quasi dominio nerazzurro, ma quest’anno la musica sembra diversa. L’Inter restava la squadra da battere, ma Milan, Napoli e Atalanta si sono fatte trovare agguerrite per la lotta scudetto. Teniamo fuori dalla corsa la Juventus per una questione numerica, ma fa parte delle grandi che hanno, in qualche modo dato corpo al grande girone d’andata della squadra di Simone Inzaghi.
La partenza è stata regolare, con qualche pareggio, ma nella norma di quella che doveva essere una prima parte di stagione con l’impegno di Champions League da gestire. La sfida con il Napoli di metà novembre probabilmente ha cambiato tutto. L’Inter ospita il Napoli con un, già pesante, -7 sui partenopei. Al 17′ Zielinski sigla il vantaggio azzurro e i nerazzurri vedono un -10 dalla vetta quasi irrecuperabile. Ma poi succede di tutto, segna Calhanoglu, poi Perisic ed infine Lautaro Martinez per il 3-2 finale (segnerà Mertens nel finale). Da qui è un’altra storia. Inter in meno di un mese scavalcherà Napoli e Milan e si piazzerà in testa alla classifica con autorevolezza e grande forza, laureandosi campione d’inverno.
Simone Inzaghi è il grande artefice di questa cavalcata. Un allenatore intelligente, oltre che preparato, che ha saputo far dimenticare Antonio Conte, ha saputo sopperire alle partenze di Lukaku e di Hakimi e ai problemi fisici di Eriksen, dando fiducia a Dzeko e soprattutto al turno ex Milan Calhanoglu, vero mattatore di questo girone d’andata. Ma sono i numeri che parlano di questa Inter. Decisive, ad esempio, le 7 vittorie consecutive, infatti l’ultima vittoria, l’1-0 sul Torino, allunga la striscia di successi consecutivi in campionato: sono ora 7, con l’Inter che ha battuto Napoli, Venezia, Spezia, Roma, Cagliari, Salernitana e appunto Torino. Sei di queste partite sono terminate con zero gol al passivo, e questo dimostra la forza della difesa, l’ultimo gol subito di Handanovic è quello di Mertens al 78′ di Inter-Napoli 3-2: sono 552′ i minuti di imbattibilità del portiere dell’Inter. Il parziale delle ultime sei partite giocate dall’Inter è di 17 gol fatti e 0 subiti. E qui passiamo all’attacco, stellare, ma equilibrato: 49 gol realizzati nel solo girone d’andata, solo una squadra negli ultimi 60 anni della Serie A aveva segnato così tanti gol al termine del girone d’andata, l’Atalanta nel 2019/2020.
E’ una grande Inter quella che si appresta ad iniziare questo nuovo anno e questo girone di ritorno, con la voglia di fare bis tricolore e riscrivere una nuova pagina di storia, con un nuovo allenatore, forse il vero artefice di questa, non più pazza, Inter.