Con l’inizio della nuova settimana, tornano nei rispettivi ritiri i calciatori convocati in nazionale. Il prossimo weekend, infatti, si torna in campo per la 13^ giornata di Serie A. Gli ultimi a rientrare, per questioni di calendario ed orari, saranno i sudamericani ma in generale tutti gli allenatori sperano di poter tirare un sospiro di sollievo evitando infortuni e problematiche. Come già avvenuto nel caso di Cabal per la Juventus e la lesione del crociato, anche in casa Inter c’è preoccupazione. Ovviamente l’entità è decisamente minore, ma la situazione di Hakan Calhanoglu viene monitorata costantemente. Il forte play è rimasto in ritiro con la nazionale turca ma non giocherà il prossimo match.
Dalle ultime indiscrezione pare che non ci sia alcun problema particolare a livello muscolare. Il calciatore, infatti, è riuscito a fermarsi in tempo evitando così una lesione. Tuttavia i tempi non sono certi: lui spera di essere disponibile già sabato a Verona, ma altre voci paventano uno stop per le prossime due gare. In generale il calendario è sempre molto fitto tra campionato e Champions League. Simone Inzaghi, quindi, deve valutare questa situazione ma l’infermeria si è quasi svuotata. Buchanan è rientrato in gruppo al pari di Carlos Augusto. Due alternative importanti per le fasce.
Dopo il pareggio contro il Napoli, i nerazzurri sono stati raggiunti da Atalanta, Fiorentina e Lazio con un punto di svantaggio sul Napoli ed uno di vantaggio sulla Juventus. La Serie A è apertissima e si conferma molto competitiva quest’anno. In vista della difficile trasferta di Verona, da non sottovalutare, si profilano diversi ballottaggi nel 352 iniziale. Intoccabile Sommer tra i pali, la linea difensiva sarà formata da Acerbi, Bastoni ed uno tra Pavard e Bisseck. Quest’ultimo ha firmato, nei giorni scorsi, il rinnovo con i nerazzurri. A centrocampo Darmian e Dimarco sono i favoriti sulle fasce mentre Barella e Mkhitaryan supporteranno il play. Senza Calhanoglu, Asslani e Zielinski si giocano una maglia. Infine in attacco Thuram è il sicuro mentre per Lautaro dipenderà dal suo rientro dopo le gare con l’Argentina. In caso di panchina per il Toro, pronto Taremi dal primo minuto.
