Serie A: il punto sul Milan

A campionati fermi facciamo il punto sul Milan

La Serie A si è fermata per la seconda sosta dell’anno indetta per permettere alle varie nazionali di adempiere ai propri impegni. Questa pausa ci permette di effettuare un bilancio sulla prima parte della stagione delle squadre che sono protagoniste nella massima divisione italiana. Tra le compagini più in salute dopo sette giornate di campionato c’è sicuramente il Milan, attuale seconda forza del torneo a quota 19 punti e ancora imbattuto in queste battute iniziali. La squadra allenata da Stefano Pioli sta confermando quanto di buono è stato compiuto nella passata annata e in quella precedente (da gennaio in poi).

I rossoneri stanno esprimendo il calcio più divertente e contemporaneo di tutta la Serie A, abbinando un’aggressività immediata ai portatori di palla avversari che partono con la costruzione dal basso a una spiccata propensione a offendere con tanti uomini. Infatti, la formazione meneghina ha già messo nelle condizioni di segnare ben 8 giocatori, autori delle 15 marcature siglate fino a questo momento. Inoltre, il Milan vanta la seconda difesa meno battuta di tutto il campionato, alle spalle della capolista Napoli. Prima delle due reti incassate nel finale contro l’Atalanta, il Diavolo aveva una media di 0,5 goal subiti a partita.

Un altro aspetto che sta contribuendo alla crescita esponenziale del club lombardo è la consacrazione di alcune giovani promesse che lo scorso anno non avevano dimostrato l’intero loro potenziale. Gli esempi più emblematici sono certamente Tonali e Brahim Diaz. Il primo ha completamente rovesciato il proprio rendimento, ripresentandosi fin da subito come centrocampista a tutto tondo capace di unire la fase di costruzione a quella di interdizione e rivelandosi letale anche sotto porta (già due sigilli per lui). Le chiavi del centrocampo sono passate nelle sue mani. Poco più avanti, invece, lo spagnolo sta deliziando i tifosi con giocate di alta classe, spesso funzionali alla finalizzazione di azioni collettive. Per lui quattro marcature in stagione, di cui una in Champions League in casa del Liverpool.

Notevole anche il progresso di Rafael Leao, autentico trascinatore del gruppo in questo avvio, anch’egli a quota quattro timbri, alcuni dei quali di pregevolissima fattura. Dopo le due settimane di pausa, il Milan sarà chiamato all’esame Verona, rinsavito con l’approdo in panchina di Tudor, ma soprattutto dovrà invertire la rotta in Europa, dove sono arrivate due sconfitte nonostante prestazioni più che positive. Fondamentali in questo senso saranno i recuperi completi di Ibrahimovic, fresco di festeggiamenti per i suoi 40 anni, e Giroud.