La stagione 2024-2025 del Genoa è stata caratterizzata da alti e bassi, culminando in una salvezza tranquilla e in un cambio di proprietà che ha aperto nuove prospettive per il club più antico d’Italia.
Un avvio difficile e il cambio in panchin
Sotto la guida di Alberto Gilardino, il Genoa ha avuto un inizio di campionato complicato, raccogliendo solo 6 punti nelle prime 10 giornate e trovandosi all’ultimo posto in classifica. Le pesanti sconfitte contro Juventus (0-3), Atalanta (1-5) e Lazio (0-3) hanno portato all’esonero di Gilardino il 19 novembre 2024. Il giorno successivo, il club ha affidato la panchina a Patrick Vieira.
La svolta con Patrick Vieira
Con l’arrivo di Vieira, il Genoa ha cambiato modulo, passando da una difesa a tre a una linea a quattro, e ha adottato un approccio più equilibrato. La squadra ha mostrato una notevole ripresa, perdendo solo tre delle tredici partite successive e ottenendo risultati importanti come il pareggio per 0-0 contro il Milan a San Siro. Andrea Pinamonti è diventato il punto di riferimento offensivo, segnando 8 gol in campionato e 9 complessivi nella stagione.
Il cambio di proprietà
Il 18 dicembre 2024, il Genoa ha vissuto un’importante svolta societaria con l’acquisizione del 77% delle quote da parte dell’imprenditore rumeno Dan Șucu, già proprietario del Rapid Bucarest. Questo passaggio ha segnato la fine dell’era del fondo 777 Partners e ha aperto nuove prospettive per il club.
Calciomercato: cessioni dolorose e nuovi innesti
Durante la sessione estiva di mercato, il Genoa ha ceduto due dei suoi giocatori più importanti: Mateo Retegui all’Atalanta per 22 milioni di euro più bonus e Albert Guðmundsson alla Fiorentina con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Coppa Italia e giovani promesse
In Coppa Italia, il Genoa ha superato la Reggiana nel primo turno, ma è stato eliminato ai sedicesimi dalla Sampdoria ai rigori, in un derby segnato da tensioni dentro e fuori dal campo. Tra le note positive della stagione, spicca l’esordio di Honest Ahanor, classe 2008, che è diventato il primo giocatore nato in quell’anno a partire titolare in Serie A. Purtroppo, un infortunio al menisco lo ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi.
Bilancio finale
Il Genoa ha concluso la stagione al 13º posto in Serie A con 43 punti, frutto di 10 vittorie, 13 pareggi e 15 sconfitte. La squadra ha segnato 37 gol e ne ha subiti 49, mostrando una buona solidità difensiva soprattutto nella seconda parte del campionato.