Serie A: i promossi e i bocciati della seconda giornata

serie a: promossi e bocciati seconda giornata

Il campionato di Serie A non ha tardato a entrare nel vivo e già alla seconda giornata sta regalando grande spettacolo e partite emozionanti. Al termine del turno è giunto il momento di stilare le pagelle, valutando i promossi e i bocciati tra le venti squadre del torneo. Nella corsa alla salvezza arrivano vittorie preziose per Udinese, Parma ed Empoli, capaci di trafiggere big come Lazio, Milan e Roma, tutte quante in cerca della quadra migliore. Bene anche il Torino. Da rivedere il nuovo Bologna di Italiano, ancora a caccia del sistema di gioco più idoneo.

PROMOSSI

Udinese: il pareggio di Bologna ha dato fiducia ai bianconeri che, trascinati da un dominante Thauvin strappano il primo bottino pieno della stagione con una prova maiuscola davanti al pubblico amico.

Parma: il ritorno in massima serie non ha sortito problemi ai crociati, che hanno continuato sulla scia della scorsa stagione nel torneo cadetto. E con un Man così incisivo, i tifosi ducali potranno divertirsi.

Torino: dopo aver spaventato il Milan, Vanoli non sbaglia la prima casalinga su una panchina di Serie A, superando l’ostica Atalanta e riaccendendo l’entusiasmo dei granata.

Empoli: considerata una delle rose più deboli del campionato, la truppa azzurra stupisce ed espugna uno stadio Olimpico gremito e guadagna dosi su dosi di fiducia in vista dei prossimi impegni.

BOCCIATI

Lazio: il convincente debutto casalingo non ha trovato continuità tra le fila biancocelesti, apparse appannate contro un avversario più in palla.

Milan: avvio disastroso per Fonseca che, se alla prima era stato salvato in extremis dai due attaccanti subentrati, al Tardini è andato in confusione. Serve un’immediata reazione per evitare che si costruisca un’aura negativa attorno all’ambiente.

Roma: nel giorno della celebrazione per la decisione di Dybala di rimanere, i giallorossi crollano contro un Empoli spietato. Ancora a secco Dovbyk, chiamato a timbrare il primo centro in Italia.

Bologna: il cambio in panchina si sta sentendo e Italiano non ha ancora completamente in mano la situazione.