La 13ª giornata di Serie A si è conclusa ieri sera con gli ultimi due posticipi in programma. Questo weekend ha presentato molte partite equilibrate, in cui le grandi giocate e i clamorosi errori dei singoli l’hanno fatta da padrone. Archiviato un altro turno di campionato è arrivato il momento di eleggere i promossi e i bocciati della settimana.
Promossi
Salernitana: nonostante l’ultimo posto in classifica, i campani hanno lanciato un messaggio nell’ultima giornata, battendo per 2-1 la Lazio. Ancora una volta a punire le romane ci ha pensato Antonio Candreva, che con l’ennesimo gol dalla distanza della sua carriera, ha risolto la partita in favore dei granata.
Sassuolo: con un rocambolesco 3-4 sul campo dell’Empoli i neroverdi hanno ritrovato la vittoria in campionato che mancava dal 27 settembre. Un successo sudatissimo che porta per l’ennesima volta la firma indelebile di Domenico Berardi, autore di una doppietta che ha riportato in vantaggio il Sassuolo in due occasioni.
Juventus: nonostante i bianconeri non abbiano dominato la partita, hanno comunque strappato un pareggio contro la prima in classifica anche grazie a un risvegliato Dusan Vlahovic. Il serbo ha offerto una delle sue migliori prestazioni da quando è arrivato a Torino, non solo trovando la via del gol, ma caricandosi anche l’attacco sulle spalle e vincendo quasi tutti i duelli con la difesa nerazzurra.
Bocciati
Torino: la partita con il Bologna avrebbe potuto seguire un copione differente se il gol dei Vlasic fosse stato convalidato. La squadra non ha però retto nei minuti successivi, crollando anche a causa di un’uscita confusa di Gemello che, chiamato alla prima da titolare in questa Serie A, non ha saputo cogliere questa opportunità.
Lazio: la sconfitta contro la Salernitana è solo l’ennesima batosta di una stagione iniziata con il piede sbagliato. I biancocelesti sono sprofondati all’11° posto in classifica con 17 punti fatti e innumerevoli passi falsi. Tra le più grandi delusioni di quest’anno rientra Kamada, che dopo mesi a Roma non sembra essersi ancora integrato con il nuovo club. La squalifica di Luis Alberto gli ha spianato la via per una maglia da titolare, che gli mancava dalla 4ª giornata. La sostanza però non è cambiata, il giapponese si è infatti reso protagonista di un’altra prova ectoplasmatica.
Verona: il punto strappato dal Verona in casa del Lecce non è arrivato al termine di una cattiva prova da parte degli scaligeri. Quella di ieri potrebbe essere infatti interpretata come una “vittoria mancata”, considerate le diverse innumerevoli parate di Falcone e le clamorose dormite difensive nei gol del Lecce. In tal senso l’errore di Hien è la perfetta sintesi di ciò che non sta funzionando nella squadra di Baroni.