Finisce senza reti la sfida del “Ferraris” tra Genoa e Parma, un pareggio che rispecchia l’equilibrio visto in campo per tutti i novanta minuti. Le due squadre hanno dato vita a una gara intensa, con il Genoa che nel secondo tempo non è riuscito ad approfittare della superiorità numerica.
Primo tempo
Il Genoa e il Parma si dividono la posta con uno 0-0 privo di grandi emozioni. Vieira conferma l’assetto che aveva messo in difficoltà il Napoli, scegliendo Ekuban come punta centrale e ritrovando Ostigard in difesa. La partita scorre su ritmi bassi, con poche giocate di qualità e tanti lanci imprecisi. Le occasioni migliori capitano a Cutrone e Vitinha, ma Suzuki salva i ducali. Al 37’ Ndiaye rischia grosso con un fallo su Malinovskyi, inizialmente ammonito e poi espulso per un intervento scomposto su Vitinha. In superiorità numerica, il Genoa non riesce comunque a sbloccare il risultato.
Secondo tempo
Con l’uomo in più, il Genoa aumenta la pressione: Vieira inserisce Carboni per spingere sulle fasce. Malinovskyi ci prova su punizione, ma Suzuki risponde con due interventi decisivi. Il portiere del Parma è in serata di grazia e neutralizza anche i tentativi di Masini ed Ekhator. All’81’ compie un’altra prodezza sul colpo di testa del giovane attaccante rossoblù. Nei minuti finali il Genoa trova un rigore al 97’ con Ekhator, ma Cornet fallisce dagli undici metri, fermato ancora da Suzuki. Il match si chiude sullo 0-0, con il portiere giapponese migliore in campo.
Tabellino
Genoa (4-3-1-2): Leali; Sabelli (46’ V. Carboni), Ostigard, Johan Vasquez, Ellertsson; Masini, Frendrup (66’ Colombo); Norton-Cuffy, Malinovskyi (81’ Cornet), Vitinha (58’ Venturino); Ekuban (66’ Ekhator). All.: Vieira.
Parma (3-5-2): Suzuki; Delprato, Circati, Ndiaye; Almqvist (46’ C. Ordoñez), Bernabé (43’ Valenti), Keita, Estévez (87’ Troilo), Britschgi; Cutrone (79’ O. Sorensen), Pellegrino (87’ Djuric). All.: Cuesta.Arbitro: Simone Sozza di Seregno.
Note – Recupero: 2+8. Al 90’+7 Suzuki (P) para un calcio di rigore a Cornet (G). Espulso: 42’ Ndiaye (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Malinovskyi, Britschgi, Estévez, Troilo.
