Serie A, Genoa-Inter: 1-2, i nerazzurri agguantano il vertice in solitaria

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L’Inter di Chivu strappa i tre punti a Genoa e si tiene al vertice della classifica in solitaria. Grande prova dei nerazzurri, che grazie ai gol di Bisseck e Lautaro tornano a casa con una vittoria in tasca. Grifoni che provano a reagire nel secondo tempo accorciando le distanze con il gol di Vitinha, ma non c’è nulla da fare: i nerazzuri salgono a quota 33 punti, mantenendosi al vertice a un solo punto di distanza dal Milan.

Primo tempo

L’avvio di gara al Ferraris è vivace e vede un Genoa subito aggressivo, deciso a mettere pressione all’Inter sin dai primi minuti. I rossoblù provano a sfruttare le corsie esterne e arrivano anche al cross con una certa continuità, ma la difesa nerazzurra regge bene l’urto iniziale. Col passare dei minuti l’Inter prende progressivamente il controllo del gioco, alzando il baricentro e imponendo un pressing alto che mette in difficoltà la costruzione del Genoa.

Il vantaggio arriva già al 6’: dopo un’azione ben manovrata, Lautaro ricicla un pallone al limite dell’area e serve Bisseck, che controlla e lascia partire un sinistro preciso dal limite, sorprendendo Leali sul primo palo. Il gol dà fiducia ai nerazzurri, che continuano a muovere il pallone con qualità, creando diverse occasioni soprattutto grazie alle combinazioni rapide tra Barella, Zielinski e Lautaro.

Il Genoa prova a reagire affidandosi alle ripartenze e ai traversoni, ma fatica a rendersi davvero pericoloso. L’Inter, invece, va più volte vicina al raddoppio, prima con Pio Esposito e poi con alcune conclusioni dalla distanza. Il 2-0 arriva al 38’, quando Lautaro Martínez si mette in proprio: l’argentino riceve sulla sinistra, rientra sul mancino e disegna un tiro perfetto sul palo lontano che batte Leali. Si va così all’intervallo con l’Inter avanti di due gol, forte di una prestazione solida e cinica.

Secondo tempo

La ripresa si apre senza cambi, ma con un Genoa più intraprendente e deciso ad alzare il ritmo. I padroni di casa aumentano la pressione, cercando con maggiore insistenza la profondità e i cross laterali. L’Inter prova a gestire il possesso e a colpire in ripartenza, ma col passare dei minuti la partita diventa più combattuta e meno fluida.

Al 68’ il Genoa trova il gol che riapre la gara: un’azione veloce sulla sinistra porta Ekuban a liberare il corridoio per Vitinha, che taglia in area, salta Sommer e deposita in rete l’1-2. Da quel momento la partita cambia volto. I rossoblù spingono con continuità, mentre l’Inter arretra e inizia a soffrire tremendamente, affidandosi soprattutto alla compattezza difensiva e alle parate di Sommer.

Negli ultimi venti minuti il Genoa attacca con grande intensità, inserendo forze fresche e riversandosi nella metà campo nerazzurra. L’Inter risponde con cambi difensivi e con qualche sporadico contropiede, ma è costretta a stringere i denti fino al recupero. Tra palloni alti, mischie in area e momenti di grande tensione, i nerazzurri riescono a resistere.

Dopo oltre cinque minuti di recupero, il triplice fischio di Doveri sancisce la fine della gara: l’Inter espugna Marassi per 2-1, tornando a vincere al Ferraris contro il Genoa dopo cinque anni, al termine di una partita dai due volti, dominata nel primo tempo e sofferta fino all’ultimo nel secondo.

Il tabellino

Marcatori: 6′ Bisseck (I), 38′ Lautaro (I), 69′ Vitinha (G)

GENOA (3-5-2): 1 Leali; 27 Marcandalli, 34 Otoa (70 Cornet 89′), 22 Vasquez; 15 Norton-Cuffy, 32 Frendrup (11 Grønbæk 78′), 17 Malinovskyi, 77 Ellertsson (23 Carboni 89′), 3 Martin; 9 Vitinha (21 Ekhator 78′), 29 Colombo (18 Ekuban 59′).
Allenatore: Daniele De Rossi.

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 25 Akanji, 95 Bastoni; 11 Luis Henrique, 23 Barella, 7 Zielinski (6 De Vrij 90′), 8 Sucic (22 Mkhitaryan 74′), 30 Carlos Augusto; 10 Lautaro (17 Diouf 84′), 94 Esposito (9 Thuram 74′).
Allenatore: Cristian Chivu.

Ammoniti: Akanji (I), Barella (I), Bisseck (I), Ekhator (G). Recupero: 3′ – 5′.

Arbitro: Doveri. Assistenti: Rossi-Bercigli. Quarto ufficiale: Fourneau. VAR: Camplone. Assistente VAR: Abisso.