Uno 0-0 che non accontenta nessuno. Il Genoa conquista il quinto pareggio consecutivo mentre l’Inter prosegue nel momento no specialmente nella corsa scudetto. Queste ultime settimane stanno mettendo in luce tutte le difficoltà delle squadre di testa. Un primo tempo vivace con tante occasioni ed una ripresa che non regala particolari emozioni. Grande delusione per mister Inzaghi che vede allungarsi questo periodo no. Di certo ilGenoa si dimostra ancora squadra viva.
Primo tempo: la prima occasione arriva al 3′ con il tiro d fuori area di Perisic bloccato da Sirigu. Tre minuti dopo i nerazzurri sfiorano ancora il goal con il tentativo di prima intenzione di Calhanoglu che sfiora il palo. Un minuto dopo risponde il Genoa e si divora il vantaggio: Gudmundsson si ritrova davanti ad Handanovic ma calcia a lato. Al 10′ ancora Genoa con Portanova che ci prova a botta sicura ma colpisce D’Ambrosio. Passato il quarto d’ora grande parata di Sirigu che vola sul colpo di testa di Dzeko a pallonetto. Al 28′ tocca ad Handanovic intervenire bene sul tiro di Melegoni di prima intenzione dopo aver recuperato palla sui venti metri. Tra il 33′ ed il 35′ ancora Inter vicino al goal: prima Dumfries calcia alle stelle su assist di Dzeko, dopo il bomber bosniaco manca il tap in. Senza minuti di recupero si chiude il primo tempo davvero giocato bene da entrambe le compagini.
Secondo tempo: si riparte con un primo colpo per il Genoa. Si fa male Maksimovic che viene sostituito da Cambiaso. Poco dopo primo giallo della gara che viene sventolato a Perisic. Ci prova l’Inter con Barella ma il suo destro a giro termina fuori. Per il Genoa piove sul bagnato: al 59′ si fa male il neo entrato Cambiaso che viene sostituito dall’ex Roma Calafiori. Al 62′ l’Inter va vicinissima alla rete del vantaggio: angolo di Calhanoglu e colpo di testa di D’Ambrosio che colpisce la traversa. Ad una quarto d’ora dalla fine mister Inzaghi cerca di cambiare gli equilibri con i cambi: dentro Vidal e Lautaro Martinez per Calhanoglu e Sanchez. Subito Lautaro pericoloso ma Sirigu si oppone. I due allenatori si giocano anche gli ultimi cambi: Blessin sceglie Amiri e Rovella per Portanova e Gudmundsson. Nell’Inter, invece, fanno il loro ingresso Dimarco e Vecino per Perisic e Barella. Vengono concessi cinque minuti di recupero ed Inzaghi si gioca anche la carta Caicedo, specialista nel recupero ed ex di turno. Occasionissima per l’Inter ma Ostigard chiude tutto su Lautaro pronto a battere a rete. E’ l’ultima emozione di un match che non si sblocca.