La Fiorentina si appresta a tracciare un bilancio della stagione appena terminata, conclusa con un lusinghiero sesto posto in Serie A: il miglior piazzamento ottenuto sotto l’attuale gestione societaria. Un risultato che vale l’accesso, per il quarto anno consecutivo, ai playoff di Conference League – un traguardo ormai divenuto una costante per il club toscano.
Il presidente Rocco Commisso, già nella serata di ieri, ha voluto manifestare la sua soddisfazione, contattando personalmente l’allenatore Raffaele Palladino per congratularsi. Un plauso esteso anche a tutta la squadra e allo staff tecnico, segnale chiaro di una proprietà coinvolta e determinata a proseguire il percorso di crescita. Palladino, dal canto suo, ha ribadito la volontà di dare continuità al gruppo attuale, considerato la base ideale su cui costruire la Fiorentina del futuro. L’obiettivo, neanche troppo velato, è quello di compiere un ulteriore salto di qualità, puntando a traguardi più ambiziosi rispetto a quelli finora raggiunti.
La solidità del progetto e la possibilità di lavorare nel medio-lungo periodo rappresentano un valore aggiunto, riconosciuto anche da una tifoseria sempre più coinvolta e fiduciosa. I sostenitori viola chiedono stabilità e sognano la conferma dei protagonisti principali della stagione, convinti che la continuità tecnica sia la chiave per sognare più in grande.
Tra i volti simbolo di quest’annata spicca senza dubbio quello di Moise Kean. L’attaccante, autore di una stagione da incorniciare con 25 reti complessive tra campionato e coppe, si è affermato come il leader offensivo della squadra e capocannoniere indiscusso. Legato al club da un contratto fino al 2029, Kean rappresenta un patrimonio tecnico di primaria importanza per i viola. Tuttavia, la clausola rescissoria da 52 milioni di euro rende il suo futuro un tema caldo: una cifra importante, ma non inaccessibile per i top club europei. In casa Fiorentina, dunque, si respira fiducia, ma anche consapevolezza: per crescere davvero, sarà fondamentale difendere il cuore di questa squadra e costruire attorno a esso una rosa capace di competere ai massimi livelli.
La Fiorentina ha chiuso il campionato di Serie A con almeno 65 punti per la prima volta dal 2013/14 (65 anche in quel caso).
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) May 25, 2025
Non otteneva un piazzamento migliore nel torneo dal 2015/16 (quinto posto).#forzaviola #fiorentina pic.twitter.com/7MbggF5oQ4