Tre punti pesantissimi in chiave classifica e morale. Il Milan, ridotto all’osso dagli infortuni e dalle squalifiche, si impone ad Empoli per 1-3. Una vittoria tutt’altro che semplice seppur il risultato possa indicare questo. I rossoneri si aggiudicano la gara nei quattro minuti di recupero del secondo tempo. Ci aveva pensato Bajrami a gelare i tifosi ospiti con una bellissima punizione allo scadere dei tempi regolamentari. Nell’extra time, però, è venuto fuori l’orgoglio dei campioni d’Italia. Prima il tap in inaspettato di Ballo Toure e poi il contropiede di Leao spediscono il Milan all’inseguimento del Napoli nella giornata in cui l’Inter cade ancora una volta.
Primo tempo: il Milan controlla il pallone fin da subito. Al 7′ Leao vince un contrasto e si invola mettendo in mezzo dove Giroud gira di testa e sfiora il palo. Due minuti dopo sale in cattedra Vicario che si trasforma in uomo della provvidenza deviando di piede il tiro a botta sicura di Leao. La risposta dell’Empoli al 16′ con Tatarusanu che interviene sulla botta sul primo palo di Henderson. I pericoli del Milan vengono creati tutti da Leao come al 21′ quando il portoghese pesca Saelemaekers che però non trova la rete. Tra il 24′ e il 26′ arrivano i primi due gialli: prima a Kjaer poi a Haas. Alla mezzora prima svolta nel match del Milan: si fa male Saelemaekers che viene sostituito da Krunic. Passano appena sette minuti e Pioli è costretto al secondo cambio inserendo Kalulu per l’infortunato Calabria. Al 42′ si fa rivedere Leao ma la sua botta termina sull’esterno della rete. Nel recupero della prima frazione si fa male anche Grassi sostituito da Marin.
Secondo tempo: si riparte con l’Empoli che sfiora il vantaggio al 47′ con Marin, ma la sua botta termina di poco a lato. Al 52′ ancora i toscani si rendono pericolosi con il tentativo di Stojanovic che termina alto. Cinque minuti dopo il giallo viene sventolato a De Winter. Sul calcio di punizione seguente Giroud colpisce la parte alta della traversa. Mister Zanetti decide allora di cambiare: dentro Bandinelli e Bajrami per Pjaca e Henderson. Gli effetti si vedono subito perché l’Empoli alza il baricentro. Al 59′ Lammers va vicino al goal di testa su cross di Parisi. Passata l’ora di gioco Luperto alza troppo il gomito, colpisce Giroud e viene ammonito. Sulla punizione conseguente ci prova Sandro Tonali e Vicario fa un miracolo dopo la deviazione dello stesso Luperto. Al 71′ nuovo cambio nel Milan per l’infortunio di Kjaer, al suo posto Dest. Per l’occasione entrano anche Rebic e Brahim Diaz per Giroud e De Ketelaere. La più grande occasione, però, capita a Bajrami che scappa in contropiede e cerca il secondo palo ma Tatarusanu si allunga e para. Dal goal sbagliato al goal subito: all’80’ Leao vince un contrasto, mette in mezzo e Rebic insacca a porta vuota. L’Empoli è costretto a sbilanciarsi e mister Zanetti inserisce due punte fresche come Destro e Cambiaghi. Il più pericoloso è sempre Bajrami che, all’88’, si divora il pareggio in piena area di rigore calciando al volo alto. Nel frattempo anche il Milan va vicino al raddoppio con la punizione di Brahim Diaz di poco a lato. Vengono concessi quattro minuti di recupero e Bajrami al terzo tentativo trova il pareggio. Fallo tattico di Bennacer dal limite dell’area e il trequartista disegna una splendida punizione che supera la barriera. Nell’occasione qualche responsabilità va attribuita anche a Tatarusanu che si fa battere sul suo palo. I festeggiamenti, però, durano appena trenta secondi: il Milan si riversa in avanti e trova il vantaggio prezioso. Krunic fa sponda di testa e il tap in vincente è di Ballo Tourè. Le emozioni non sono finite perché l’Empoli cerca il disperato pareggio ma becca il contropiede concluso con uno splendido pallonetto da Leao.