Settimana assolutamente da cancellare in casa Atalanta. I bergamaschi, dopo lo 0-2 subito in Europa League, cadono ancora tra le mura amiche. Questa volta a festeggiare ci pensa il Verona che non regala nulla e supera 1-2 la squadra di Gasperini. Un risultato che sarebbe potuto essere ben più ampio considerando i due pali e la traversa colpiti dalla squadra di Tudor. Per l’Atalanta il goal di Scalvini riapre il match ma non basta ad evitare la sconfitta. Prova maiuscola, invece, per il Verona.
Primo tempo: subito Atalanta pericolosa al 7′ con lo scambio tra Zapata e Malinovskyi che porta al tiro l’ucraino ma Montipò respinge sul primo palo. Cinque minuti dopo primo giallo della gara sventolato a Gunter per fallo in ritardo su Zapata. Al quarto d’ora ci prova Zappacosta tagliando dall’esterno, ma Montipò blocca a terra. Solo due minuti dopo il Verona produce la prima occasione: Caprari appoggia per Ilic che calcia ma Musso blocca a terra. Al 21′ secondo giallo per il Verona diretto a Casale ma due minuti dopo gli ospiti sfiorano il goal con il destro a giro di Caprari fuori di poco. L’Atalanta cala il ritmo e al 25′ il Verona va vicinissimo al goal: cross di Lazovic e palo colpito da Faraoni dopo un grandissimo inserimento. Passano 120 secondi e Caprari colpisce la traversa direttamente su punizione superando la barriera. E’ un tiro a segno quello dell’Hellas con Musso che deve volare per respingere il diagonale di Simeone. L’Atalanta scompare dal campo e alla mezz’ora Gunter viene sostituito da Sutalo. Piove sul bagnato in casa Dea con Malinovskyi che alza bandiera bianca e viene sostituito da Miranchuk. Al 37′ i bergamaschi si fanno rivedere con Zapata che calcia forte ma manda il pallone sull’esterno. Vengono concessi sei minuti di recupero e al 42′ il Verona passa in vantaggio: pallone messo dentro da Simeone e colpo di testa vincente di Ceccherini. L’arbitro annulla per fuorigioco ma il Var convalida dopo il controllo. Allo scadere nuova occasione per Zapata che calcia ma Ilic salva.
Secondo tempo: l’Atalanta riparte bene con il tiro di Miranchuk fuori al 47′. Dieci minuti dopo, però, il Verona raddoppia: scambio tra Ilic e Tameze che calcia su Musso e la palla si insacca dopo aver sbattuto su Koopmeiners. Mister Gasperini capisce che deve cambiare tutto ed opera un triplo cambio: fuori Demiral, Boga e Hateboer per Pezzella, Djimsiti e Muriel. All’ora di gioco ancora il Verona vicino al tris: Musso è miracoloso su Lazovic da pochi passi. I padroni di casa si fanno rivedere solo al 67′ con il colpo di testa di Palomino respinto da Montipò. Poco dopo viene ammonito Ceccherini per fallo su Muriel. A venti minuti dalla fine, Igor Tudor manda in campo Veloso per Ceccherini già ammonito. Dopo l’esperto centrocampista vengono mandati in campo anche Lasagna, Depaoli e Hongla al posto di Simeone, Lazovic e Caprari. A dieci minuti dalla fine il Verona colpisce il terzo legno della gara con il palo dalla distanza di Lasagna. Un minuto dopo l’Atalanta riapre la gara: Zappacosta mette in mezzo per Scalvini che di testa insacca. Lo stesso terzino, a quattro minuti dalla fine, riceve il pallone e calcia forte sfiorando la traversa. Mister Gasperini prova il tutto per tutto ed inserisce Pasalic per Scalvini. Vengono concessi quattro minuti di recupero e al 92′ il Verona sfiora il goal in contropiede che Lasagna non capitalizza. E’ l’ultima occasione del match con il Verona che festeggia dopo aver espugnato Bergamo.