Un weekend che non ha lesinato emozioni e colpi di scena. Come di consueto, infatti, il ritorno in campo dopo la sosta per le nazionali nasconde sempre insidie e riserva sorprese. Il match clou era Milan – Juventus, una sfida che lascia l’amaro in bocca ai rossoneri che perdono il secondo scontro diretto della stagione e la vetta. Oltre all’espulsione di Thiaw non ha convinto la gestione gara e dei cambi da parte di Pioli. Al contrario Max Allegri rilancia le proprie ambizioni scudetto al netto di tutti i limiti di una Juventus cinica e poco spettacolare. Chi gode, allora, è l’Inter che vola al primo posto dopo il netto 0-3 inflitto al Torino sempre più in crisi difensiva dopo gli infortuni di Buongiorno e Schuurs.
Nelle zone alte di classifica, si confermano anche Napoli e Atalanta che non tremano nei rispettivi match e liquidano le pratiche Verona e Genoa agevolmente. La grande bocciata, oltre al Milan, è allora la Fiorentina che manca la prova di maturità. La Viola avrebbe potuto mantenere il passo della Juventus ma si scioglie come neve al sole subendo la sconfitta interna contro l’Empoli in piena crisi offensiva. Proprio i toscani risalgono in classifica, mentre le ultime tre colgono tutte un pareggio. Risultati, però, diversi nelle modalità.
Ad Udine c’è aria di un possibile cambiamento con l’esonero di Sottil dopo l’ennesimo deludente pareggio contro il Lecce e l’assenza di vittorie. Termina in parità, invece, lo scontro diretto tra Salernitana e Cagliari che non rende felice nessuno. I sardi vanno due volte in vantaggio ma si confermano fragili in difesa. Di contro i campani hanno uno scossone con Filippo Inzaghi in panchina ma non trovano i tre punti. Fondamentale, però, aver ritrovato la vena realizzativa di Dia.