Serie A, 8^ giornata: promossi e bocciati

Serie A: Inter-Roma 1-2

La serie A è tornata in campo dopo la sosta dedicata alle nazionali, un rientro quello che coincide con l’ottava giornata e che vedeva diversi spunti di interesse. L’Inter, ad esempio era chiamata alla vittoria dopo le ultime battute d’arresto, ma la Roma del grande ex Josè Mourinho ha pensato bene di fare lo sgambetto ai nerazzurri e mettere in serie pericolo la panchina di Simone Inzaghi. Riflettori puntati anche sulla Juventus che, allo Stadium, contro il Bologna non ha, questa volta, sbagliato la partita. Una vittoria importante per 3-0 che se non altro riporta un po’ di serenità nell’ambiente bianconero. Vince il Milan in maniera rocambolesca nel finale ad Empoli, vince facile la Lazio, vincono di misura, ma tanto basta per volare in testa alla classifica, Atalanta e Napoli che rispettivamente hanno battuto Fiorentina e Torino.

PROMOSSI – Tra i promossi ancora una volta troviamo le due di testa Atalanta e Napoli. Per la Dea è la miglior partenza in serie A della sua storia e in tanti iniziano a sognare in grande, i partenopei continuano a vincere e lo fanno con una certa serenità dimostrazione di grande maturità e consapevolezza nei propri mezzi. Promossa la Roma che mette a segno un risultato straordinario a S.Siro contro l‘Inter rilanciandosi anche per ambizioni di alto livello. Tra le prime della classe il Milan che grazie al cuore riesce a strappare tre punti al Castellani di Empoli ai toscani. Promossa anche la Lazio di mister Sarri, un successo importante e che fa rumore. Vince la Juventus, ma rimane tra le rimandate, un 3-0 al Bologna non può bastare a tirarsi fuori da una crisi.

BOCCIATI – Tra i bocciati sicuramente l’Inter e il suo tecnico Simone Inzaghi. Una squadra senza più un’identità e soprattutto una formazione, quella nerazzurra, che ha dimostrato una certa fragilità mentale nella gestione delle partite. Rischia grosso il tecnico nerazzurro. Bocciata la Sampdoria e dentro mettiamo tutta la società che forse ha pensato troppo tardi di esonerare Giampaolo, un allenatore abbastanza fermo e statico nell’approntare una reazione della squadra ad una crisi di risultati e di prestazioni.