Dopo il posticipo fra il Milan e la Roma, andiamo ad analizzare cosa è successo nella quinta giornata del campionato di serie A fra promossi, bocciati e rimandati.
Promossi
Messias. E’ arrivato in Italia nove anni fa, senza permesso di soggiorno, una moglie e un figlio piccolo a cui pensare e tanta voglia di sfondare nel mondo del calcio. Tanta trafila fra i dilettanti per lui sino al treno preso al volo che lo porta al Crotone in B, quindi, la promozione in A con i calabresi e ieri la prima rete della sua carriera in massima a Cagliari.
Castrovilli. Nella vittoria della Fiorentina sull’Udinese c’è tanto di Gaetano Castrovilli. Sua la doppietta e l’assist sul gol di Milenkovic che mettono le ali ai viola. Prestazione da incorniciare per un ragazzo dal futuro assicurato. Un numero 10 coi fiocchi. E, a Firenze, di numeri 10 se ne intendono.
Rimandati
Torino. Aveva il match in mano e si stava materializzando la prima vittoria per i granata e per il trainer Marco Giampaolo. Ma con il Sassuolo «mai dire mai» e, infatti, in pochi istanti i neroverdi hanno riacciuffato il pari.
Parma. Riacciuffa per i capelli una partita che lo Spezia aveva cominciato benissimo, ma il Parma continua a balbettare. Prestazioni a fasi alterne e un’identità che si stenta a trovare. Ci sarà molto lavoro da fare ancora per mister Liverani.
Bocciati
Pirlo. Sul campo la sua Juventus ha vinto solo la prima gara di campionato contro la Sampdoria. Per il resto tre pareggi e il successo a tavolino con il Napoli. Ma, a parte le affermazioni, quello che non convince è il gioco e le distanze che la squadra bianconera non sembra aver trovato. L’inizio della stagione non era proprio quello immaginato dai dirigenti e dai tifosi bianconeri.
Lautaro Martinez. L’Inter sbanca Genova ma la prova di Lautaro Martinez è da «Chi l’ha visto». Non tira mai in porta e non supporta la manovra dei nerazzurri. La sua reazione alla sostituzione sa tanto di frustrazione più che di rabbia.