Un turno crocevia che, molto probabilmente, ha deciso la corsa scudetto. E’ stata una notte di calcio vecchio stampo, quasi vintage, con ben nove partite giocate in contemporanea. E’ stata un’altalena di emozioni durante la quale la classifica è cambiata più volte ma, alla fine, ha lasciato tutto intatto in vetta. Partendo proprio da Napoli e Inter, questo weekend ha bocciato entrambe per motivi diversi. Gli azzurri restano in testa a quota 79 punti dopo due pareggi consecutivi. La squadra di Conte sembra essere arrivata al capolinea dal punto di vista fisico e nervoso. Con una rosa ridotta all’osso, arriva uno 0-0 a Parma nonostante tre legni colpiti e il calcio di rigore alla fine annullato dal VAR. Eppure gli azzurri tirano un sospiro di sollievo grazie al grande aiuto della Lazio. I biancocelesti sono l’ago della bilancia di questo scudetto. L’eterno Pedro, a 37 anni, decide la sfida nella ripresa e con due goal spedisce l’Inter dal paradiso all’inferno.
La sensazione è che i nerazzurri abbiano davvero perso anche questo scudetto. Ennesima annata con tanti passi falsi per una squadra che poteva, improvvisamente ed a sorpresa, tornare in vetta e quasi vincere lo scudetto. Invece i ragazzi di Inzaghi non riescono ad essere continui nell’arco dei novanta minuti e perdono un’altra occasione ghiotta rinunciando al tricolore. Per quanto riguarda la zona Champions League, vengono promosse sia Atalanta che Juventus. I bergamaschi vincono di forza ed esperienza a Genova per 2-3. La classifica recita -4 dal secondo posto e -5 dalla vetta. Di fatto c’è grande amarezza perché, senza alcuni passi falsi, la squadra di Gasperini avrebbe tranquillamente lottano per vincere lo scudetto. Per quanto riguarda i bianconeri, Tudor sta portato in porta la squadra verso la Champions League. Vittoria fondamentale contro l’Udinese che consolida il quarto posto a novanta minuti dalla fine.
Alle sue spalle non molla la Roma che batte nettamente un pessimo Milan per 3-1. In uno stadio gremito e con una coreografia da brividi per mister Ranieri, i giallorossi coronano una serata da incorniciare. La speranza è sempre viva con un solo punto di distacco ma è chiaro che comunque vada, la squadra è riuscita a salvare una stagione che sembrava maledetta. Tra i bocciati c’è sicuramente il Milan che viene sconfitto come il Bologna ma con una situazione diametralmente opposta. I rossoneri sono allo sbando più totale in campo e in società. Servirà una rivoluzione a 360 gradi. Per gli emiliani, invece, il KO è anche fisiologico dopo i festeggiamenti per la conquista della Coppa Italia. Spostandoci nella zona rossa di classifica, meritano di essere promosse Cagliari, Lecce ed Empoli. I sardi travolgono il Venezia 3-0 e si salvano aritmeticamente sotto la guida di mister Nicola. Si rianimano anche i salentini ed i toscani. I giallorossi battono il Torino con la perla di Ramadani e si ritrovano a quota 31 punti. Stesse lunghezze della squadra di D’Aversa che, clamorosamente, va sotto a Monza salvo poi travolgere i brianzoli per 1-3. A novanta minuti dalla conclusione del campionato, ci sono cinque squadre racchiuse in pochi punti per salvarsi.
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— Lega Serie A (@SerieA) May 19, 2025