Serie A, 33^ giornata: promossi e bocciati

I promossi e i bocciati della 33esima giornata in serie A

Il turno infrasettimanale è andato in archivio e ha consegnato il terzo tricolore della storia al Napoli, dominatore di una stagione impeccabile. E, nell’analizzare i promossi e i bocciati di questo 33esimo turno, non si può non partire proprio dai partenopei.

PROMOSSI
NAPOLI
. Un’annata, quella che si avvia verso la conclusione indimenticabile per il Napoli e la sua gente. Dopo 33 anni la formazione azzurra si ricuce addosso il tricolore, il primo della storia dopo l’era Maradona. Rimandata la festa la scorsa domenica, in virtù del pari con la Salernitana, gli azzurri sono andati a prendersi il punto che mancava a Udine, grazie al pari messo a segno da Osimhen, capocannoniere del campionato (ha toccato quota 22) e uomo simbolo di questa stagione insieme con il georgiano Kvaratskhelia. È lo scudetto di un popolo che lo aspettava da tempo, ma è soprattutto lo scudetto di un presidente, Aurelio De Laurentiis, partito dalla serie C e abile a mantenere sotto la lente di ingrandimento le voci costi/entrate, e di un allenatore, Luciano Spalletti, al suo primo scudetto in Italia, eccellente gestore di un gruppo a cui ha saputo dare un gioco spettacolare e redditizio.
INTER. Lo slancio Champions ha ridato vigore ai nerezzurri anche in campionato. L’Inter ha vinto con un nettissimo 6 a 0 a Verona, un punteggio tennistico che la dice lunga sullo stato di forma della squadra di Simone Inzaghi. La terza vittoria consecutiva ha permesso all’Inter di salire in quarta posizione, l’ultima utile per disputare la Champions nella prossima stagione.
EMPOLI. Dopo tre sconfitte consecutive, l’Empoli è tornato al successo. Al «Castellani», la formazione allenata da Cristiano Zanetti ha avuto la meglio sul Bologna e ha allungato il passo sulla zona rossa. Adesso, sono ben otto i punti di margine sul terzultimo posto, occupato dalla coppia Verona-Spezia. Un gruzzoletto di punti che i toscani possono giostrare nelle restanti cinque partite.

BOCCIATI
MILAN.
Il pareggio di Messias in pieno recupero ha evitato una figuraccia al Milan che si trovava sotto di un gol nel match casalingo contro una disperata Cremonese. Ma il punto, contro i grigiorossi, è un risultato molto negativo in un momento topico della stagione. Critiche su Pioli che, secondo alcuni, ha esagerato nel turnover e Milan che esce dall’ipotetica griglia Champions a cinque turni dalla conclusione.
VERONA. Dopo una lunga rincorsa e l’aggancio allo Spezia, il Verona non riesce a fare l’ultimo sforzo per mettere la testa avanti ai bianconeri. La gara contro l’Inter era proibitiva, lo si sapeva, ma subire ben sei reti potrebbe essere anche pesante sotto il profilo mentale alla vigilia dello scontro salvezza di Lecce.