C’è una squadra in testa, la sua maglia è colorata di nerazzurro. Ma non è l’Inter. Il cerchio si è chiuso. La squadra di Gasperini ha conquistato la vetta della classifica solitaria. Qualcosa inimmaginabile nel calcio moderno dove girano tanti soldi. Atalanta in vetta con buona pace del Napoli sconfitta per la seconda volta in pochi giorni da un’altra “banda pericolosa” quella di Baroni, la Lazio che sogna a occhi aperti come la Fiorentina. La classe operaia va in paradiso mentre quella altolocata, corazzata Inter a parte, resta a guardare, vedi Milan e Juventus ancora una volta fermate, frenate, bloccate e mai come ora in ritardo. La 15ª giornata di Serie A ha offerto emozioni, sorprese e delusioni. Ecco i principali protagonisti e i peggiori della settimana.
PROMOSSI – Joaquín Correa, dopo una grande prestazione contro il Verona, Correa ha brillato anche a San Siro con assist precisi e giocate di qualità. Ademola Lookman trascina l’Atalanta in vetta alla classifica con una doppietta contro il Milan. È tornato ad essere letale. Ederson motorino instancabile della banda di Gasperini, fondamentale nel successo che porta l’Atalanta al primo posto. Luca Castro l’assist sublime per Pobega contro la Juventus è stato un tocco di classe purissima. Mbangula segna un gol fondamentale contro il Bologna, mostrandosi decisivo dopo un periodo difficile.
BOCCIATI – Khvicha Kvaratskhelia non è più l’incisivo giocatore di due anni fa. La sua inefficacia contribuisce alle difficoltà offensive del Napoli. Fikayo Tomori soffre enormemente contro l’Atalanta, mostrando limiti evidenti contro l’attacco di Gasperini. Dusan Vlahovic fallisce occasioni importanti, segnando solo parzialmente un riscatto con un assist decisivo. Timothy Weah prestazione sottotono. Sbaglia troppo e fatica a trovare la sua dimensione. Candela autogol grottesco che compromette la partita. Un errore inspiegabile.
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— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) December 9, 2024
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