La Serie A si ferma per quattordici giorni. Spazio alla Nazionale con l’obiettivo di conquistare il pass per i mondiali in Qatar 2022. Nel frattempo, però, è giusto dare uno sguardo a cosa è successo nell’ultimo weekend del massimo campionato italiano. Chi ha superato l’esame, chi è stato bocciato senza appello e chi può ancora salvarsi “studiando” un po’ di più.
Promossi: Venezia, Udinese e Lazio. Sono le tre squadre che calano il tris nell’ultima giornata. I lagunari mettono a segno un altro colpo salvezza approfittando delle debolezze di una Roma troppo fragile specialmente in difesa. Per l’Udinese tre punti d’oro al termine di una sfida pirotecnica contro un Sassuolo mai domo. Un bel bentornato a Deulofeu ed al suo enorme talento. Infine non era scontata una vittoria del genere della Lazio: Sarri voleva certezze ed i biancocelesti travolgono la Salernitana ben oltre di quanto il punteggio dica. Nel frattempo, nonostante le critiche, Ciro Immobile raggiunge le dieci reti in campionato.
Bocciati: Roma, Sampdoria, Cagliari. Tre sconfitte pesantissime con situazioni ambientali da monitorare come delle bombe ad orologeria. La Roma non ha mezze misure, subisce troppo e spreca tantissimo in avanti. Mourinho ha bisogno di fare quadrato e ritrovare certezze in un gruppo troppo debole a livello proprio psicologico. Per la Sampdoria, invece, sembra essere giunta al capolinea l’esperienza di Roberto D’Aversa come allenatore. Si fa il nome insistente di Giampaolo e di Iachini, ma ciò che conta è che la Sampdoria perde ancora e si ritrova terz’ultima in classifica a pari merito con il Genoa. Di certo non una splendida stagione per la città di Genova. Restando in tema di bocciature: Cagliari e la sua stagione maledetta. Anche il cambio in panchina non ha portato ad un cambio di rotta. Mazzarri sente che non è la sua squadra e fatica a trovare una quadra. Un’altra sconfitta ed un ultimo posto che recita una sola vittoria in dodici giornate.
Rimandati: Juventus, Napoli, Milan-Inter. Quattro big del campionato che non hanno perso in questo turno. Eppure per tutte c’è qualcosa da rivedere per il futuro. Partendo dai bianconeri che solo in extremis trovano i tre punti grazie all’invenzione del solito Cuadrado ed all’espulsione di un ingenuo Milenkovic. Tanta fatica e tanto lavoro per le prossime settimane in casa Allegri. Il Napoli stecca e lo fa nonostante una doppia superiorità numerica nel finale. Il Verona si dimostra ancora “fatale” e sfiora anche l’impresa per gli azzurri appaiono stanchi ed appannati con diversi giocatori non in condizione. I pali di Osimhen e Mertens forse avrebbero regalato una vittoria non proprio meritata per la squadra di Spalletti. Infine le due milanesi: il derby finisce in parità ma l’Inter si dimostra poco cinica a chiudere il match nel momento clou (rigore di Lautaro a parte) mentre il Milan cade in certe amnesie fatali anche in Champions League. La questione Kessiè sta diventando un peso per tutta la squadra e va risolta.