Tutto il mondo del rugby piange la perdita di Gilbert Doucet, storico allenatore francese che in carriera ha conquistato titoli sia in patria sia in Italia, sulla panchina del Rugby Roma. Colpito da un infarto, è venuto a mancare nella giornata dell’8 luglio all’età di 64 anni.
Da noi lo si ricorda soprattutto per lo scudetto del 2000 riportato nella Capitale dopo ben 51 anni di assenza. Per l’importante risultato ottenuto e per la sua città d’origine (era nato a Lourdes), venne etichettato come l'”allenatore del miracolo”. Con il club della città laziale conquista anche una Coppa Italia, mentre in Francia con il Tolone ha vinto sia da giocatore (il campionato del 1987) che da allenatore, per ben due volte.
In questi tristi giorni ovviamente non potevano mancare i tanti messaggi d’affetto provenienti da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo o di essere allenato da lui. Tra i tanti c’è Carlo Caione, capitano di Roma in quella trionfale stagione, che ne parla così: “Era un grandissimo combattente, a dispetto della tranquillità che esternava. Un grandissimo motivatore, ha tirato fuori il meglio da tutti noi. Ricordo il discorso che ci fece prima di una partita per ricordarci che la vita è un treno che scorre molto veloce e che quindi bisogna cogliere ogni opportunità, perché non sai se si ripresenteranno, vivere ogni momento nella consapevolezza. Sono insegnamenti che ti restano per sempre”.