Rugby, Pettinelli pronto alla sfida da capitano con l’Italia A: “Ho voglia di affermarmi. Grande entusiasmo per questa chiamata”

pettinelli capitano dell'italia 1 di rugby

Sabato la nazionale dell’Italia A di rugby è chiamata alla sfida contro la Spagna a Madrid. A guidare la selezione allenata da Alessandro Troncon toccherà a Giovanni Pettinelli, venticinquenne terza linea del Benetton Treviso, autore fin qui di un avvio di stagione di alto livello. Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport si è raccontato, parlando della crescita personale, del ruolo che andrà a rivestire e di differenze e affinità che ci sono con l’Italrugby di Crowley.

“Sto vivendo questa stagione con la voglia di fare il salto di qualità definitivo – ha dichiarato Pettinelli – Ho fame, ho voglia di giocare e di affermarmi, a Treviso e chissà, anche nella Nazionale maggiore. Mettere competizione nel ruolo. Certo, non siamo in pochi in terza linea, ma si deve partire dal club e io sto cercando di spingere il più possibile. La chiamata con la selezione Italia A? Ogni chiamata è motivo di orgoglio. Provo entusiasmo e onore. Il numero di ragazzi competitivi si è allargato. La A è un’occasione per tanti, di far crescere il movimento così come il gioco personale. La Spagna non sarà una partita facile: ci sono tanti ragazzi che giocano in Pro D2, gente di mestiere”.

Pettinelli è stato scelto per indossare anche la fascia di capitano, una responsabilità che pochi possono vantare: “Ho già fatto il capitano con l’Italia under 17 e under 18 e qualche volta con Treviso. Credo che un capitano debba comprendere e anticipare le esigenze del gruppo, dare l’esempio innanzitutto in campo. La base da cui si parte è ciò fare al meglio il tuo compito durante la partita. In quale posizione mi trovo meglio? Mi ritengo un polivalente, credo che negli spazi allargati con la palla in mano posso fare la differenza. Cose in comuni con la Nazionale di Crowley? Non abbiamo avuto il tempo per cercare questo tipo di sovrastrutture. Ancora non sono state messe delle basi di questo tipo. Siamo in una bolla per via del Covid, i due gruppi non sono stati vicini. Certamente l’idea è di allargare il più possibile il bacino della Nazionale maggiore, quindi può esserci qualche passaggio tra questa squadra e l’altra“.

Di seguito la formazione che scenderà in campo contro la Spagna: