Il mondo del rugby internazionale si prepara ad accogliere una novità assoluta, seppur temporanea. In via del tutto eccezionale, la prossima edizione del Sei Nazioni sarà composta da altre due squadre, ovvero Giappone e Fiji, facendo così cambiare il nome al torneo, che diventa Otto Nazioni.
La decisione di inserire due nuove selezioni nazionali è stata dettata dall’impossibilità di disputare i test matches autunnali, che si sarebbero dovuti svolgere a novembre. A comporre la griglia ci saranno due gironi: il primo sarà formato da Inghilterra, Galles, Irlanda e Fiji, mentre il secondo da Francia, Scozia, Italia e Giappone. Le prime due classificate di ogni gruppo si sfideranno in un sistema di semifinali-finali per decretare il vincitore.
La scelta è ricaduta sulle Nazionali di Giappone e Fiji per la competitività che possono garantire nell’arco del torneo, visto il blasone che si sono costruite negli ultimi anni (sono salde rispettivamente al 9° e all’11° posto del ranking mondiale). In più, entrambe le federazioni occupano un posto di rilievo nel panorama rugbistico mondiale, quindi assicurano forte credibilità anche sotto l’aspetto medico-sanitario. A giocarsi un posto c’erano anche Georgia e Spagna, ma poi la decisione definitiva è stata presa.