Qualificazioni Mondiali, verso Italia-Macedonia del Nord: le parole del ct Mancini e di capitan Chiellini

Nazionale, Mancini: bisogna ripartire dopo delusione
Foto: NazionaleItaliana/TwitterOfficial

Mancano poche ora al primo dei due (si spera) decisivi appuntamenti che vedranno impegnata l’Italia, che si giocherà l’approdo alla fase finale dei prossimi Mondiali in Qatar. Domani sera, infatti, la nazionale azzurra affronterà la Macedonia del Nord allo stadio Barbera di Palermo per staccare il biglietto per la finalissima dei play-off, dove incontrerebbe la vincente di Turchia-Portogallo. Alla vigilia della sfida hanno parlato Mancini e Chiellini, che hanno analizzato la gara.

Di seguito le parole del commissario tecnico Roberto Mancini:

“Non abbiamo avuto tanto tempo, i ragazzi devono recuperare dalle fatiche, dai viaggi. Abbiamo provato qualcosa nella mezza giornata di ieri e proprio per questo motivo abbiamo confermato i ragazzi dell’Europeo. Si conoscono bene e sanno ciò che dobbiamo fare. La presenza di tanti giocatori che hanno vissuto la mancata qualificazione del 2017? Non lo so se può essere un vantaggio o meno, questo fa parte della vita di uno sportivo. Ci sono momenti entusiasmanti e altri deludenti, magari si potesse solo vincere. Basta essere concentrati su ciò che dobbiamo fare: l’Italia sa giocare bene a calcio e noi dobbiamo pensare al campo, non ad altre cose“.

Poi ha continuato: “Favorita in questi play-off? Si parte tutti uguali, tutte le gare partono dallo 0-0 e in 90 minuti può accadere qualsiasi cosa. Le partite vanno giocate tutte, anche quelle che sembrano scontate. Non credo ci siano favoriti. Rigori a Jorginho? Dopo i due falliti contro la Svizzera ne ha segnati sette di seguito, ha ritrovato la precisione. Non sarà un problema, se ci sarà un rigore lo tireremo. Palermo? Ci ha sempre supportato e lo farà anche questa volta, con lo stadio tutto esaurito. Due anni fa siamo stati a Palermo e il pubblico si fa sentire, il fatto che domani si tornerà al 100% sarà una cosa positiva in più rispetto agli ultimi due anni. Speriamo dopo la gara di domani di essere tutti felici e contenti”.

Sul match di domani: “Non credo che sarà una gara da risolvere il prima possibile, partiamo dallo 0-0, non c’è un risultato da ribaltare. Loro si difendono bene e hanno qualità tecniche, hanno vinto in Germania. Dobbiamo rimanere tranquilli e fare la nostra partita. La pazienza bisogna averla, loro difendono bene e non ci daranno molti spazi. Non è cambiata la Nazionale, abbiamo sempre provato a fare il nostro gioco. Quando prepari un Europeo o un Mondiale hai tempo, quando giochi partite durante la stagione hai meno tempo. Però la squadra non è cambiata molto”.

Di seguito le parole del capitano azzurro Giorgio Chiellini:

“A novembre, quando non siamo riusciti ad andare diretti al Mondiale, c’è stata delusione. Non c’è però una eccessiva tensione, altrimenti ti blocca solo. Non dobbiamo fare nulla di straordinario, nulla che non sappiamo fare. Quello di domani sarà un bellissimo ambiente, abbiamo tutti una grande voglia di giocare. Volevamo già giocarla 10 giorni dopo quella di novembre, ma stiamo bene. Sappiamo cosa dobbiamo fare. In questi mesi siamo stati sfortunati e potevamo fare meglio con la Bulgaria, mentre con la Svizzera meritavamo di vincere. Ci vuole umiltà, ma nulla di straordinario per rifare ciò che abbiamo fatto a Wembley. La Nord Macedonia non è qui per caso, ma noi dobbiamo solo essere noi stessi. Se giochiamo come sempre fatto il risultato lo raggiungeremo. Chi ha vissuto l’esperienza di 4 anni fa saprà gestire bene le emozioni. Io sto bene, ho recuperato”.

Sulla condizione fisica “Mi sono allenato bene, non ho fastidi o timori. Poi si possono fare tante scelte, anche se noi dobbiamo pensare a domani e punto. Sono contento di star bene e di essere sereno nell’allenarmi, già è importante visto l’ultimo mese. La gara di domani? Facciamo in modo che non entrerà nella storia. Noi siamo una squadra forte, dobbiamo giocare con la giusta convinzione e quel pizzico di presunzione. Non dobbiamo avere paura, né il braccino corto. Godiamoci questa atmosfera”.