Nel girone E delle qualificazioni ai Mondiali, la Spagna ha preso il largo con una partenza impeccabile: quattro vittorie in altrettante partite, 15 gol fatti e zero subiti, che la collocano saldamente in testa al gruppo. La squadra guidata dal tecnico Luis de la Fuente ha mostrato compattezza difensiva e concretezza in attacco, offrendo pochi spazi agli avversari e mettendo in ghiaccio la qualificazione diretta. La sensazione è che la Spagna stia gestendo al meglio il proprio cammino, senza ancora dare segnali di cedimento.
Alle spalle dei campioni d’Europa troviamo la Turchia, seconda con 9 punti dopo tre vittorie e una sconfitta, ma con qualche incertezza che potrebbe costare cara. La squadra turca ha la qualità e le ambizioni per puntare a superare il turno, ma dovrà migliorare la continuità e la solidità, soprattutto in trasferta, per non farsi agganciare. Al terzo posto c’è la Georgia con tre punti: la sua posizione è quella dell’outsider, ma a due giornate dal termine i giochi sono praticamente già fatti e speranze di rientrare in corsa per un piazzamento alla fase finale sono di fatto nulle.
In coda al gruppo si trova la Bulgaria, ancora senza punti dopo quattro gare e con pochissime certezze sul piano del rendimento. La classifica recita “zero vittorie, zero pareggi”: un cammino che mette già pressione alla nazionale bulgara, che dovrà invertire la tendenza per chiudere con dignità questo percorso. Nelle prossime ore, dunque, gli iberici potranno congelare il primato nella sfida alla Georgia, che non può permettersi battute d’arresto.
🎙️ "Tengo tanto apego por esta etapa que ojalá los jugadores se eternizaran y quedaran en la mente de todos, como la generación de 2008 al 2012".
— Selección Española Masculina de Fútbol (@SEFutbol) November 14, 2025
➡️ "Esta selección está en el camino y ya ha hecho cosas importantes".
🗣️ Luis de la Fuente.#VamosEspaña | #CopaMundialFIFA pic.twitter.com/BlK3lrlnk1