Un day after non particolarmente felice nonostante la vittoria. Questa finestra dedicata alle nazionali nel mese di giugno, ha nuovamente azzerato tutto. L’Italia è tornata indietro, a quelle stesse sensazioni vissute nel 2024 dopo l’eliminazione dall’Europeo. Ad oggi, addirittura, la nazionale si è ritrovata non solo a dover inseguire nel girone che mette in palio il pass per il prossimo Mondiale ma, allo stesso tempo, è vacante anche il ruolo di commissario tecnico. Luciano Spalletti è stato sollevato dal suo incarico a seguito del netto KO per 3-0 subito contro la Norvegia. Tuttavia è apparsa ancora più grottesca una situazione in cui l’ex allenatore del Napoli abbia guidato la squadra anche contro la Moldavia e senza alcun accordo con il nuovo CT.
Oggi, dopo il 2-0 contro la nazionale dell’Est, l’Italia e il presidente Gravina ha incassato un altro no inaspettato. Claudio Ranieri, designato come nuovo “salvatore della Patria”, ha declinato l’offerta proprio nel momento in cui sembrava certo il suo approdo in azzurro. Nonostante l’ok da parte della Roma per ricoprire il doppio ruolo, l’esperto allenatore ha preferito dopo lunga riflessione dedicarsi solo al club giallorosso senza abbracciare questa nuova sfida. Tutto questo ha gettato nel caos nuovamente i vertici istituzionali italiani. Sono pochi gli allenatori disponibili e, a questo punto, Stefano Pioli potrebbe balzare in pole position per ricoprire questo delicato ruolo. Dopo l’addio all’Al Nassr, ha temporeggiato anche sul suo ritorno a Firenze.
In attesa di conoscere queste importanti decisioni, sul fronte sportivo c’è ben poco da dire. Al “Mapei Stadium” il clima è stato quasi spettrale con l’entusiasmo ridotto al minimo ed una squadra totalmente fuori fase. Il successo è arrivato solo per la maggiore qualità dei singoli contro un avversario certamente modesto ma ben messo in campo e voglioso di fare bene. Nonostante il punteggio, infatti, è stata una gara tutt’altro che a senso unico. Adesso è necessario azzerare tutto e ripartire con un nuovo corso tecnico che dovrà obbligatoriamente portare l’Italia al Mondiale. Un altro fallimento, il terzo consecutivo, sarebbe delittuoso e non potrebbe salvare alcuna poltrona.
⏱️ 𝐑𝐈𝐒𝐔𝐋𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐄
— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) June 9, 2025
🇮🇹🇲🇩 #ItaliaMoldova 2️⃣-0️⃣
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