Sarà una Svizzera falcidiata dalle assenze quella che, venerdì sera si presenterà all’«Olimpico» di Roma per affrontare l’Italia nel match che, con ogni probabilità, assegnerà il primo posto nel girone C di qualificazione ai prossimi Mondiali del Qatar.
Al momento, la differenza reti (+2) è favorevole agli azzurri che, però, debbono puntare al successo per evitare sgradevoli sorprese all’ultima giornata.
All’andata la partite si concluse on il punteggio di 0 a 0.
La Svizzera del Ct Yakin è più propositiva rispetto alla Nazionale allenata da Petkovic.
Elvetici che sanno cambiare pelle anche in base all’avversario. Nella gara di andata i biancorossi affrontarono la squadra di Mancini con un 4-3-2-1, ma in altri incontri si sono schierati con un 4-2-3-1 o anche un 4-4-2.
Per la sfida di venerdì sera, comunque, il Ct Yakin potrebbe anche passare ad una difesa a tre, vista l’assenza del perno della retroguardia svizzera Elvedi. Ipotizzabile, quindi, una difesa a 3 con Akanji, Schar e Ricardo Rodriguez.
Pure a centrocampo e in avanti sono previste defezioni non di poco contro. Non ci sarà uno degli elementi di spicco della nazionale svizzera vale a dire la punta Embolo, ma anche Seferovic salterà il match di domani. Assenti anche l’esterno Zuber e il centrocampista Xhaka.
Nell’inedito 3-4-2-1 che la Svizzera potrebbe proporre all’Olimpico di Roma, l’unica unta dovrebbe essere il talento del Salisburgo Noah Okafor, supportato sulla trequarti da Shaqiri e Sow.