Una beffa che lascia tanta amarezza. Il goal di Prica al 92′ spegne l’entusiasmo per l’Italia Under 21 vicinissima alla quarta vittoria consecutiva ed al primo posto nel girone. La Svezia si salva in extremis e mantiene il primato con un punto di vantaggio ma anche con una gara in più. Adesso toccherà agli uomini di Nicolato non sbagliare nulla nelle prossime usciite. Tra le note liete il gioco della nazionale che si è dimostrato di alto livello, ma anche troppi errori per il raddoppio. Brilla sempre di più la stessa di Lucca che a suon di goal si sta conquistando la Serie B e la nazionale. E’ lui il gioiellino del prossimo mercato di Serie A.
Si parte subito forte con l’Italia che sii proietta in avanti. Al 7′ la prima occasione con Vignato: tiro all’angolino che viene respinto. La Svezia ricorre al fallo tattico ma, al 12′, ancora Vignato imbecca Colombo ma la conclusione viene respinta. Un minuto dopo è il turno di Tonali ma il tentativo è centrale. Tra il 21′ ed il 24′ sale in cattedra Esposito: i due tiri del centrocampista, però, hanno poca fortuna. Al 27′ è ancora Colombo a provarci e poco dopo arriva la prima risposta della Svezia con Sarr ma tiro respinto. L’Italia macina gioco e continua a produrre occasioni con il proprio reparto offensivo ottimamente supportato da un centrocampo di qualità. Dal 34′ al 38′ fioccano anche i primi cartellini, uno per parte: prima Tolinsson seguito da Bellanova. Al 42′ arriva finalmente il goal del vantaggio: Rovella serve perfettamente Lucca che, in piena area di rigore, non sbaglia portando avanti gli azzurrini.
La ripresa riparte con lo stesso canovaccio del primo tempo. L’Italia continua ad attaccare mentre la Svezia non ha alcun tipo di reazione. La coppia Lucca – Colombo funziona con i due bomber che continuano ad impensierire la porta avversaria. Solo dopo la prima ora di gioco la Svezia inizia a mettere il naso fuori dalla propria metà campo: arriva anche il primo cambio con l’ingresso di Walemark al posto di Nygren. Proprio il neo entrato ha un ottimo impatto andando al tiro e guadagnandosi diversi calci di punizione. La gara si innervosisce ed a farne le spese è Tonali, ammonito. L’Italia prova a chiudere la gara ma prima Rovella e poi Colombo non trovano l’acuto. Ad un quarto d’ora dalla fine, la Svezia fa entrare Gustafsson e Prica, quest’ultimo si rivelerà decisivo. Infatti, dopo una serie di ammonizioni e cambi, al 92′ arriva il pareggio con il colpo di testa di Prica che gela l’Italia, La Svezia tira un bel respiro di sollievo, mentre l’Italia rimpiange le azioni sprecate.