Saranno circa 50 mila gli spettatori che domani sera (martedì 12 settembre, calcio d’inizio alle 20.45) assieperanno lo stadio di San Siro e proveranno a spingere l’Italia verso la vittoria nell’importantissima sfida all’Ucraina, valevole per la sesta giornata del girone C di qualificazione ai prossimi Europei.
Dopo il pareggio in casa della Macedonia del Nord, servono i tre punti per continuare a sperare nella qualificazione.
La Nazionale ha effettuaro la rifinitura a Milanello e domani darà il massimo per conquistare l’intera posta in palio.
Poco prima dell’allenamento, il Ct Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa e ha presentato così la partita contro l’Ucraina, reduce dal pareggio con la capolista Inghilterra.
«Sono più organizzati della Macedonia e hanno ben chiaro quello che deve essere l’atteggiamento in possesso palla nostro o loro. Noi facciamo un gioco verticale sapendo interpretare quello spazio. Noi dobbiamo essere bravi a fare questo. Loro vorranno fare la partita sulle ripartenze cattive, basta guardare il gol che hanno fatto all’Inghilterra. Bisogna fare una buona fase di possesso per ritagliarci lo spazio in questi spazi angusti e stretti per andarci a giocare dentro».
Sulle critiche a Donnarumma: «Donnarumma sarà titolare. È il ruolo del portiere che paga sempre carissimo. A lui non viene perdonato di essere un ragazzo prodigio che ha bruciato le tappe. Gli è stato donato questo talento, noi invece abbiamo fatto fatica per emergere mentre a lui è stato donato. Lui è aspettato al varco per colpirlo. Purtroppo si ragiona così. È normale commettere errori, se di errori si vuol parlare, ma bisogna stare attenti: i ragazzi prodigio devono avere rispetto del talento che gli è donato altrimenti diventa presunzione, se non ci si lavora. A volte alcuni ragazzi si perdono in cose che non fanno parte della professionalità e quando sbagliano è difficile difenderli».
Insieme con Spalletti era presente in conferenza anche Giovanni Di Lorenzo: «Per me quella dell’altra sera – ha precisato il calciatore del Napoli – non è stata una brutta prestazione, dopo abbiamo analizzato bene la partita e ci sono cose da gestire meglio però la voglia era quella di vincere. La squadra è concentrata e non si fa condizionare. Siamo pronti per domani, sappiamo che sarà una partita difficile ma il nostro pubblico ci darà una mano. Giocare a San Siro è sempre emozionante».