Qualificazione mondiale, Italia-Svizzera 1-1: le dichiarazioni di Mancini e Bonucci

Italia

Serata amarissima per la nazionale italiana che pareggia 1-1 contro la Svizzera fallendo un calcio di rigore nel finale con Jorginho. Discorso qualificazione rimandato all’ultima giornata quando gli azzurri affronteranno l’Irlanda del Nord a Belfast. Al triplice fischio dell’arbitro sono intervenuti di fronte alle telecamere il tecnico Roberto Mancini ed il capitano Leonardo Bonucci. Queste le dichiarazioni principali del CT azzurro.

“Purtroppo è così. Abbiamo sbagliato un rigore all’andata e uno al ritorno. Sono cose che capitano”.

Giusto farlo tirare a Jorginho?
“E’ un dei rigoristi. Se se la sentiva di tirare, è giusto che abbia calciato”.

Cosa è mancato?
“Il primo tempo è stato un po’ sofferto e abbiamo fatto un po’ di fatica. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, è mancato il gol del 2-1- Nel secondo tempo li abbiamo tenuti lì”.

La prossima sfida con l’Irlanda del Nord.
“Partiamo con un vantaggio che non è poco. Se noi facciamo una bella partita e facciamo i gol che non abbiamo fatto stasera…”

Problema fisico?
“La partita era difficile, il gol ci ha condizionato. Poi è stato un peccato non aver fatto gol nel secondo tempo”.

Un pensiero su Giampiero Galeazzi.
“Giampiero è stato un grande giornalista, una grande persona e un grande amico”.

Tanta amarezza anche nelle parole di Leonardo Bonucci.

 “Nel primo tempo siamo andati un po’ sotto ritmo nella gestione della palla. Nel secondo tempo siamo rientrati meglio e potevamo fare di più. A Belfast avremmo dovuto vincere comunque, è la nostra mentalità: non ci andremo pensando di gestire, ma di vincere e portare a casa il mondiale”.

Ti aspetti lo stesso impegno da Irlanda del Nord e Bulgaria?
“Ovvio che sì. Ci sarà da parte di tutte le nazionali massimo impegno, noi da parte nostra dobbiamo semplicemente andare lì e fare il nostro gioco. Senza fretta, con la giusta determinazione, quella di stasera: abbiamo preso due tiri in porta e su uno siamo stati poco cattivi. Ma fa parte del gioco”.

Avete consolato tutti Jorginho.
“È il nostro rigorista e continuerà a esserlo. Quattro mesi fa ci ha portati in finale col rigore decisivo contro la Spagna. Capita a tutti di sbagliare, noi dobbiamo guardare avanti: ora recuperiamo e da gruppo quale siamo andiamo a Belfast a prenderci il mondiale”.