Qualificazione Euro 2024, Italia-Ucraina 2-1: le parole dei protagonisti

Nazionale Italiana

Una serata finalmente dai tanti sorrisi. Contava solo la vittoria e l’Italia ha ottenuto i tre punti preziosi nello scontro diretto contro l’Ucraina. Secondo risultato utile consecutivo e prima vittoria per il nuovo commissario tecnico Luciano Spalletti. L’ex allenatore del Napoli si è detto soddisfatto al triplice fischio:” Dobbiamo ringraziare il pubblico che è venuto a San Siro per darci una mano. E non solo tifosi di Inter e Milan, ma anche qualche persona che conosco di Napoli. Abbiamo giocato un buon calcio questa sera. Abbiamo creato tanto, soffrendo un po’ nel secondo tempo. Qualcosa è fisiologico concedere in una partita come questa. Qualcosa si è cominciato a vedere. Qualche triangolazione, l’aggiramento dell’area avversaria, che hanno permesso di creare palloni importanti per fare gol. Serve più cattiveria perché non sempre puoi sprecare così tanto. Nel secondo tempo abbiamo costruito in maniera differente, con loro che lasciavano gli attaccanti alti per prendere i nostri centrali in 2 contro 2. Di Lorenzo è stato importante a ripulire la situazione”.

Grande protagonista della serata è stato sicuramente Frattesi con una doppietta fondamentale:” Non pensavo in una serata così bella ma l’importante è che i gol abbiano consentito alla squadra di vincere. Peccato solo per il gol preso ma dobbiamo darci tempo. La strada è quella giusta”. Al centro dell’attacco, invece, ha agito Raspadori da falso nueve:” Abbiamo avuto sia nel primo tempo che nel secondo diverse situazioni per chiuderla. Non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto una bellissima prestazione. Avevamo bisogno di una prestazione di spirito e personalità, è una vittoria importantissima”.

Sul fronte opposto grandi complimenti dal tecnico dell’Ucraina Sergej Rebrov:” Gli italiani non ci hanno sorpreso, sono contento che i miei ragazzi hanno segnato. E’ difficile giocare due giorni dopo la gara contro l’Inghilterra e oggi l’Italia ha giocato una partita molto intensa, noi a volte non riuscivamo a seguire il loro ritmo”.