Qatar 2022, verso i quarti: il percorso del Brasile

Neymar Jr

Appuntamento a venerdì 9 dicembre alle 16 italiane. Il Brasile tornerà in campo per i quarti di finale contro la Croazia. Una sfida davvero interessante che vedrà l’enorme talento e potenziale dei verdeoro scontrarsi con l’esperienza di una Croazia all’ultima grande manifestazione per una generazione di fenomeni con Modric davanti a tutti. Di certo sarà una gara attesissima ma è bene anche analizzare il percorso avuto dalla selezione del Ct Tite fino ad ora. Un percorso di crescita e sviluppo per una squadra che appare ingiocabile, ma che ha anche qualche punto debole.

GRUPPO G

Sei punti totali, due vittorie e una sconfitta. Il brasile ha chiuso al primo posto nel girone a pari punti con la Svizzera. A premiare i verdeoro ci ha pensato la differenza reti rispetto agli elvetici. La squadra di Tite, come detto, si è dimostrata la favorita numero uno grazie ad un enorme forza offensiva ma anche la capacità di subire poco. L’esordio è stato perfetto con un 2-0 secco rifilato ad una Serbia troppo rinunciataria nonostante la qualità della rosa. Protagonista della serata sicuramente Richarlison, il protetto del commissario tecnico. L’attaccante, preferito a Gabriel Jesus e Firmino lasciato a casa, ha timbrato due volte il cartellino anche con una splendida rovesciata. L’aritmetica per gli ottavi di finale è arrivata con l’1-0 sulla Svizzera con rete di Casemiro. Quest’ultimo è l’elemento chiave che permette di reggere il reparto mediano potendo supportare un attacco con quattro elementi. Nel frattempo sono stati affrontati i problemi fisici di Danilo, Alex Sandro e Neymar. La sconfitta contro il Camerun ha avuto poco valore numerico.

OTTAVI DI FINALE

C’erano pochi dubbi sul passaggio del turno. Troppo Brasile per una Corea del Sud apparsa vogliosa di giocarsela ma anche troppo sbilanciata. Un 4-1 maturato in trentasei minuti con le reti di Vinicius, Richarlison, neymar e Paqueta. A dimostrazione di quante frecce abbia a disposizione Tite, la nazionale brasiliana ha ancora tante soluzioni dalla panchina per cambiare il match. Di certo contro la Croazia si vedrà una squadra diversa e l’asticella della difficoltà si alzerà rispetto allo scontro contro gli asiatici. Non si fatica, però, ad immaginare un Brasile in finale.