Qatar 2022, girone F: focus sulla Croazia

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I Mondiali di Qatar 2022 della Croazia apriranno i battenti mercoledì 23 novembre alle 11, orario d’inizio della partita d’esordio con il Marocco. Le due squadre si incontreranno per la seconda volta nella storia, la prima in gare ufficiali, mentre Belgio e Canada si giocheranno gli altri punti del gruppo F. L’ultima partita giocata dalla Croazia in un Mondiale è stata la finale di Mosca 2018 persa con la Francia. Anche questa volta, come 4 anni fa, Modric e compagni non partono tra le favorite, ma restano comunque un gruppo pericoloso da tenere d’occhio.

La rosa dei convocati

  • PORTIERI: Dominik Livakovic (Dinamo Zagabria), Ivica Ivusic (Osijek), Ivo Grbic (Atletico Madrid)
  • DIFENSORI: Domagoj Vida (AEK Atene), Dejan Lovren (Zenit San Pietroburgo), Borna Barisic (Rangers), Josip Juranovic (Celtic), Josko Gvardiol (Lipsia), Borna Sosa (Stoccarda), Josip Stanisic (Bayern Monaco), Martin Erlic (Sassuolo), Josip Sutalo (Dinamo Zagabria)
  • CENTROCAMPISTI: Luka Modric (Real Madrid), Mateo Kovacic (Chelsea), Marcelo Brozovic (Inter), Mario Pasalic (Atalanta), Nikola Vlasic (Torino), Lovro Majer (Rennes), Kristijan Jakic (Eintracht), Luka Sucic (Salisburgo)
  • ATTACCANTI: Ivan Perisic (Tottenham), Andrej Kramaric (Hoffenheim), Bruno Petkovic (Dinamo Zagabria), Mislav Orsic (Dinamo Zagabria), Ante Budimir (Osasuna), Marko Livaja (Hajduk)

I punti di forza

Uno degli elementi positivi del gruppo di Dalic sta nella solidità di una rosa costruita nel corso degli anni. Tra i pali il titolare dovrebbe essere Dominik Livakovic della Dinamo Zagabria, un portiere che in questa Champions, anche contro il Milan, ha dimostrato di avere buoni margini di miglioramento, nonostante alcune indecisioni. In difesa, a Vida e Lovren, punti fermi di Russia 2018, si sono aggiunti anche Gvardiol e Erlic, due giocatori che potrebbero nel tempo raccogliere l’eredità dei veterani. Il capitano Luka Modric resta il cuore della Croazia, uno dei migliori giocatori al mondo. Insieme a lui a centrocampo giocheranno altri calciatori di primo piano come Kovacic, Brozovic e Pasalic. In attacco manca una punta che possa segnare tanti gol, ma gli ex Serie A Budimir, Livaja e Petkovic sono da tenere d’occhio, lontano dall’Italia hanno trovato la loro dimensione e questa potrebbe essere l’occasione per il battesimo finale. In più giocatori come Perisic, Kramaric e Orsic restano dei fattori fondamentali per la squadra di Dalic.

Le ambizioni e le aspettative sul torneo

Dopo la finale della passata edizione in pochi credono che la Croazia possa ripetersi. Quella di Dalic sicuramente non è una delle squadre favorite per la vittoria finale ma, come detto prima, rimane comunque uno dei gruppi da tenere d’occhio. Il potenziale della Croazia rimane molto alto, giocatori come Gvardiol e Sucic non superano i 20 anni d’età, eppure hanno già avuto le loro prime esperienze su campi internazionali. Questa è una piccola riprova del fatto che la scuola croata è continuamente al lavoro per poter mantenere lo status ottenuto da Modric e compagni.