Il 20 novembre inizierà ufficialmente uno dei campionati del mondo più strani della storia, vuoi per il paese ospitante, ma soprattutto per il periodo dell’anno che vedrà le squadre interrompere bruscamente la loro stagione per lasciare i propri calciatori raggiungere le loro nazionali. Il 23 contro l’Arabia Saudita, farà il suo esordio alla competizione mondiale una della squadre favorite per la vittoria finale: l’Argentina.
I CONVOCATI DELL’ARGENTINA
- PORTIERI: Emiliano Martinez (Aston Villa), Franco Armani (River Plate), Geronimo Rulli (Villarreal)
- DIFENSORI: Gonzalo Montiel (Siviglia), Nahuel Molina (Atletico Madrid), Juan Foyth (Villarreal), German Pezzella (Betis), Cristian Romero (Tottenham), Lisandro Martinez (Manchester United), Nicolas Otamendi (Benfica), Marcos Acuña (Siviglia), Nicolas Tagliafico (Lione)
- CENTROCAMPISTI: Guido Rodriguez (Betis), Leandro Paredes (Juventus), Rodrigo De Paul (Atletico Madrid), Enzo Fernandez (Benfica), Exequiel Palacios (Bayer Leverkusen), Alejandro Gomez (Siviglia), Alexis MacAllister (Brighton)
- ATTACCANTI: Lionel Messi (PSG), Paulo Dybala (Roma), Angel Di Maria (Juventus), Nico Gonzalez (Fiorentina), Joaquin Correa (Inter), Lautaro Martinez (Inter), Julian Alvarez (Manchester City)
I PUNTI DI FORZA
Quando si parla di Argentina si pensa subito a Leo Messi e al reparto offensivo. Sicuramente è proprio l’attacco il punto di forza della nazionale argentina capace di poter mettere tra i convocati campioni del calibro di Messi, Lautaro Martinez, Dybala e Di Maria, ma attenzione anche al centrocampo cresciuto molto negli ultimi mesi e questo grazie a Paredes, Palacios e De Paul. La difesa è affidata alla guida esperta di Otamendi, anche se in molti sono pronti a scommettere sulle prestazioni di Montiel del Siviglia.
ASPETTATIVE PER IL MONDIALE
Quando l’Argentina si presenta ad un Mondiale lo fa senza ombra di dubbio con l’ambizione di vincere, inoltre questo potrebbe essere l’ultimo torneo iridato per due grandi campioni come Di Maria e Messi che faranno di tutto per regalarsi la vittoria più importante della loro carriera.
